Attualità - 26 ottobre 2018, 16:51

Millesimo rinnova il divieto di accensione e sparo di materiale pirotecnico

L'ordinanza resterà in vigore dal 26 ottobre 2018 alle ore 6 del giorno 8 gennaio 2019. Le violazioni di tali prescrizioni saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 150 euro

Millesimo rinnova il divieto di accensione e sparo di materiale pirotecnico

 

Come lo scorso anno, il Comune di Millesimo rinnova il divieto di accensione dei botti in vista delle festività natalizie. 

Si legge sul testo dell'ordinanza firmata dal primo cittadino Pietro Pizzorno: "Durante l'anno è diffusa la consuetudine di celebrare festività ed eventi particolari con il lancia di petardi, fuochi artificiali e botti di vario genere. Tale usanza procura puntualmente ed ineluttabilmente, una serie negativa di conseguenze dannose che minacciano l'incolumità pubblica ed incidono sulla sicurezza urbana e che provocano danni a persone, animali e patrimonio sia pubblico che privato". 

"Tra le categorie a maggiore rischio in relazione all'incontrollato impiego dei prodotti pirotecnici vi sono i minori, cui deve essere riservata speciale tutela. Inoltre, ulteriori ingenti danni economici possono determinarsi a carico del patrimonio pubblico o privato in relazione al rischio d'incendio connesso all'accensione incontrollata di articoli pirotecnici ad effetto illuminante, specie se tali effetti sono associati a razzi (es. danni ai cassonetti, agli arredi pubblici, ai veicoli privati...)". 

"Conseguenze negative vengono a determinarsi anche a carico degli animali domestici e selvatici in quanto il fragore degli artifici pirotecnici ad effetto scoppiante oltre ad ingenerare spavento negli animali, li porta a perdere il senso dell'orientamento aumentando il rischio di smarrimento degli stessi o determinandone, quando gli ordigni esplodono a ridosso degli animali, il ferimento o la morte" prosegue l'ordinanza pubblicata sul sito del Comune. 

L'ordinanza resterà in vigore dal 26 ottobre 2018 alle ore 6 del giorno 8 gennaio 2019. Le violazioni di tali prescrizioni saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 150 euro.

Graziano De Valle

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