- 11 ottobre 2018, 14:38

45 mila euro per gli sfollati del Morandi dalla società Gise

L'azienda italiana, che si occupa di cardiologia interventistica ha anche annunciato una campagna di sensibilizzazione per proseguire la raccolta di fondi in occasione del prossimo meeting di settore settore

45 mila euro per gli sfollati del Morandi dalla società Gise

La Società Italiana di Cardiologia Interventistica – GISE ha donato 45 mila euro per le famiglie colpite dalla tragedia di ponte Morandi, che saranno versati sul conto corrente attivato dal Comune di Genova per l’emergenza abitativa.

Di questi, 15mila sono stati donati direttamente dal GISE, mentre 30 mila provengono dalle donazioni effettuate dagli sponsor che sostengono il congresso GISE che si svolgerà dal 16 al 19 ottobre al MiCo di Milano.Oltre a questo, il GISE ha avviato una campagna di sensibilizzazione per proseguire la raccolta di fondi in occasione del meeting, che coinvolgerà circa 2000 professionisti del settore.

“Accogliamo con grande onore questo aiuto concreto alle famiglie e alla città – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Ogni contributo, anche il più piccolo, è importante per Genova e per un quartiere colpito in maniera drammatica da questa catastrofe. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di solidarietà da parte del mondo della società civile che si è attivato da subito, dimostrando grande affetto e vicinanza a Genova, una città ferita che riparte anche grazie a gesti come questi, che hanno non solo un grande valore pratico, ma un valore simbolico ancora più importante”.

“A nome del Consiglio Direttivo e di tutti i nostri associati, i cardiologi interventisti italiani, vorrei esprimere la nostra solidarietà alle famiglie coinvolte nei recenti terribili fatti che hanno colpito la città di Genova lo scorso 14 agosto – dichiara Giuseppe Tarantini, presidente GISE – Società italiana di cardiologia interventistica - Consapevoli del drammatico e difficile momento che stanno attraversando le Istituzioni locali per fronteggiare la situazione emergenziale, intendiamo contribuire devolvendo un piccolo contributo a favore delle famiglie colpite e promuovendo ulteriori attività di raccolta fondi nel corso del nostro imminente Congresso Nazionale. La città di Genova, che ha ospitato per molti anni il nostro Congresso Nazionale, è nel nostro cuore”.

RG

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