Attualità - 11 ottobre 2018, 15:50

Camminata tra gli olivi, il paesaggio dell’olio in Liguria

Tanti percorsi alla scoperta delle famose produzioni di savonesi di Andora e Arnasco ma non solo: anche in provincia di Genova e Imperia

Camminata tra gli olivi, il paesaggio dell’olio in Liguria

Presentata oggi a Roma, al Ministero dei Beni Culturali, la seconda edizione della Camminata tra gli olivi, che, un passo dopo l’altro, conduce i partecipanti alla scoperta di piante secolari e di un mondo antico in Liguria.

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio riporta infatti alla ribalta la qualità e il valore dell’olio extravergine, degli olivicoltori e dei territori domenica 28 ottobre con nuovi percorsi e suggestive passeggiate alla scoperta dell’eccellenza di un prodotto che modella l’identità stessa del paesaggio, come hanno sottolineato nel corso della conferenza stampa romana Francesco Palumbo, direttore generale del MiBACT, Enrico Lupi, presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, e Carlo Cambi, giornalista e scrittore consulente di Rai Uno Linea Verde.

Nella Regione l’esperienza coinvolge i Comuni di Andora e Arnasco in provincia di Savona, in provincia di Genova, Badalucco, Bajardo, Castel Vittorio, Ceriana, Chiusavecchia, Diano Arentino, Pieve di Teco e Taggia in provincia di Imperia.

Ognuno ha selezionato un percorso tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale, che documentano il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, frantoi e borghi di fascino immutato nel tempo. 123 Comuni in tutta Italia hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e, nell’anno dedicato al Cibo Italiano, hanno allestito la propria passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) arricchita da incontri, itinerari, degustazioni sulla scia del successo dell’anno passato. Nel 2017 infatti furono oltre 20.000 i partecipanti in tutta Italia agli eventi organizzati da 121 Comuni.

“Un successo che ci ha regalato la conferma di una scelta e la responsabilità di un percorso che intreccia il valore delle coltivazioni e la preziosa passione dei loro custodi, gli olivicoltori - afferma il presidente delle Città dell’olio Enrico Lupi - Chi cura e chi visita questi luoghi rappresenta ugualmente un investimento per il futuro economico e turistico”. L’Associazione Nazionale Città dell’Olio è infatti convinta che lo sviluppo dei territori olivetati può e deve essere strettamente legato a quello dell’oleoturismo, proprio perché, se ben organizzato, il turismo dell’olio può incrementare la competitività dell’olivicoltura tradizionale, diventando una risorsa per l’ambiente, il territorio e i produttori.

GLI ITINERARI

In una delle regioni portabandiera della cultura dell’olio italiana e mediterranea i percorsi della Camminata 2018 rappresentano una imperdibile occasione per scoprire prodotti e produttori, paesaggi e piante monumentali, frantoi e tecniche di coltivazione. Dalle olive dal gusto di pinolo, come la Pignola, alle taggiasche, la celebre varietà tipica di Taggia, dai murales che animano la strada principale di Arnasco al il Sentiero Balcone che da Badalucco porta a Ceriana in mezzo agli oliveti, dalle mulattiere che a Bajardo salgono fino a 750 metri, verso le coltivazioni di olivi più alte della provincia di Imperia, alla frazione di Olivastri, famosa per i suoi olivi secolari, non c’è che l’imbarazzo della scelta per una domenica all’insegna della natura e della tradizione.

Per scegliere il proprio itinerario o solo per saperne di più basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it per scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia.

E c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata. L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 320 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi e per l’inserimento di aree territoriali olivicole nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.

cs

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