"Citare anche gli appartenenti allo squadrismo fascista nella città di Savona è un insulto per tutti". affermano Federico Larosa, Bruno Larice e Maria Elisabetta De Gaudentis.
"Non finisce qui anche il coordinamento provinciale di Mdp vuole denunciare l'atto vile che si è consumato sabato nel cimitero cittadino. Sarà battaglia e polemica a Savona, città Medaglia d'oro per la Resistenza, a causa di una lapide inaugurata 6 ottobre nel cimitero cittadino e voluta dall'Opera Nazionale Caduti Senza Croce. Si tratta di una targa commemorativa in memoria dei caduti delle Forze Armate durante la Seconda Guerra Mondiale ma che ricorda anche i morti tra le fila delle Camicie nere, ovvero la Milizia Armata dell'Italia fascista. La lapide, oltre a ricordare le vittime tra i carabinieri, gli alpini, i bersaglieri commemora quindi anche coloro che fecero parte delle operazioni di squadrismo durante la dittatura di Benito Mussolini. Alla cerimonia di scopertura erano presenti le autorità, tra cui il prefetto Antonio Cananà e il sindaco Ilaria Caprioglio, eletta tra le fila del centrodestra, a loro chiediamo spiegazioni e scuse immediate e la rimozione della lapide. L'inclusione nell'elenco delle Camicie Nere (il cui nome è 'Milizia volontaria per la sicurezza nazionale' fondata dal fascismo nel 1923 per irreggimentare le ex Squadre d'azione e diventata nel 1924 la quarta forza armata italiana) ha indignato noi e tutto il mondo antifascista savonese e non basta aver coperto con del nastro in modo artigianale la scritta della vergogna." Affermano Federico Larosa, Bruno Larice e Maria Elisabetta De Gaudentis