“Siamo soddisfatti della decisione di destinare il piano terra dell’ex cinema Astor all’istituendo Museo della Resistenza. Crediamo, però, si debbano tenere presenti due cose importanti. La prima è quella di far si che il Museo non diventi una mera raccolta di cimeli e fotografie, ma sia veramente un testimonianza che possa attirare, e per far questo bisognerà attivare una buona operazione di promozione e valorizzazione, scolaresche e appassionati, magari mettendo a sistema escursioni per visitare i luoghi della Resistenza. Penso, ad esempio, a gite a Stellanello, Vendone, Alto per seguire il sentiero di Fischia il Vento, che già Romano Strizioli, anni fa, aveva ipotizzato. Il Museo, insomma, non deve essere solo un nome come oggi avviene per alcuni musei ingauni. La seconda è che il Museo diventi un punto dove spiegare la Resistenza, con incontri, convegni, conferenze che spieghino come la Resistenza non sia stata un momento di parte, ma abbia coinvolto gran parte degli italiani. Il fatto che all’interno dell’associazione Amici del Museo della resistenza ci sia non solo l’Anpi, ma anche la Fivl e Fischia il Vento, mi fa ritenere che non si corra questo pericolo, che il Museo, insomma, non avrà bandiere politiche o ideologiche, ma diventi veramente la testimonianza di un popolo, comunista, cattolico, laico, militare, che in un momento storico drammatico seppe mettere da parte le divisioni per unirsi contro il nemico comune”: così Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e consigliere provinciale.