- 04 ottobre 2018, 14:00

"M come Méliès": alla Corte l'omaggio al visionario francese

Dal 9 al 21 ottobre al Teatro della Corte va in scena "M come Méliès", un omaggio appassionato a Georges Méliès, artista eclettico, attore, prestigiatore, illusionista e soprattutto uno dei padri del cinema

"M come Méliès": alla Corte l'omaggio al visionario francese

Dal 9 al 21 ottobre al Teatro della Corte va in scena M come Méliès, un omaggio appassionato a Georges Méliès, artista eclettico, attore, prestigiatore, illusionista e soprattutto uno dei padri del cinema.

Ispirandosi ai suoi appunti e ai suoi film, Elise Vigier e Marcial Di Fonzo Bo, fanno rivivere, in uno spettacolo pieno di colori, immaginazione, ironia e meraviglia, il percorso umano e artistico del grande pioniere della settima arte.

Interpretato da un affiatato gruppo di giovani attori - Arthur Amard, Alicia Devidal, Fatou Malsert, Simon Terrenoire, Elsa Verdon – lo spettacolo offre una visione privilegiata del lavoro di Méliès, come se ci trovassimo sul set o dentro ai suoi studios: assistiamo alla creazione di alcuni film, alla cura dei particolari in ogni fotogramma, all’introduzione degli effetti speciali e del montaggio, brillanti intuizioni di questo straordinario precursore dalla creatività dirompente.

Andato in scena in prima nazionale al Teatro Modena il 15 febbraio scorso, dopo aver affrontato una tournée francese (Parigi, Marsiglia, Reims, Tour), M come Méliès torna a Genova, al Teatro della Corte dove resta in scena sino a domenica 21 ottobre. Rispetto alla stagione precedente, la voce narrante dello spettacolo è in italiano.

Celebrato non molto tempo fa dal film Hugo Cabret di Martin Scorsese, Georges Méliès, vissuto a Parigi tra l’Ottocento e il Novecento, è un punto di riferimento obbligato per i cinephiles di tutto il mondo.

La celebre immagine della luna colpita in un occhio da un missile è un fotogramma di Viaggio sulla luna, pellicola realizzata nel 1902. Ed è proprio da questo film che prende le mosse lo spettacolo di Élise Vigier e Marcial Di Fonzo Bo – rispettivamente direttore e direttore artistico associato della Comédie de Caen – Centre Dramatique National de Normandie. Prestigiatore e illusionista, direttore del Teatro Robert-Houdin, per Georges Méliès il passaggio da mago a cineasta è stato naturale.

Conquistato dall’invenzione dei Fratelli Lumière egli vi aggiunse l’arte, portando in dote tutto ciò che aveva appreso in teatro.

Lo spettacolo è in scena al Teatro della Corte dal 9 al 21 ottobre, dal martedì al sabato alle ore 20.30, giovedì ore 19.30, domenica ore 16.

Info e biglietti su www.teatronazionalegenova.it

rg

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