- 27 settembre 2018, 10:11

Crollo ponte, Crivello: "Nessun alibi a chi deve fare il massimo sforzo per recuperare ritardi"

La Lista Crivello ricorda le parole del Procuratore Cozzi: "Al momento non sono state presentate istanze di dissequestro e men che meno piani di demolizione, mentre il Ministro Toninelli non ha ancora pronto il decreto né il commissario"

Crollo ponte, Crivello: "Nessun alibi a chi deve fare il massimo sforzo per recuperare ritardi"

Si legge in una nota stampa della Lista Crivello:

"La tragedia del ponte Morandi, le 43 vittime e tutte le relative conseguenze hanno da subito impegnato, in un lavoro enorme di grandissima responsabilità, la Procura di Genova. Oggi leggiamo le dichiarazioni del Procuratore Capo Cozzi che, con l’equilibrio e la concretezza che hanno caratterizzato i suoi interventi, afferma: “Non avrebbe senso dire che la nostra indagine è vincolante… ho visto addirittura indicare in due mesi il tempo minimo da attendere per le prime fasi di abbattimento… non è assolutamente detto che non si possa cominciare prima a smantellare il Morandi…” E ancora: “… Bisognerebbe ricordare che al momento non sono state presentate istanze di dissequestro e men che meno piani di demolizione”.

Inoltre: "Grazie Dottor Francesco Cozzi. Una risposta se pur indiretta, a chi più o meno tentava di scaricare le responsabilità altrove. Nessun alibi a chi, ad ogni livello istituzionale, deve fare il massimo sforzo per recuperare ritardi imperdonabili. Proviamo a tradurre per il Ministro Toninelli: Non c’è il Decreto! Il Commissario, dopo lo scippo alla Liguria, non c’è ancora. E quindi non esiste tuttora un piano di demolizione e ricostruzione che possa velocizzare il recupero delle aree coinvolte dal crollo. La Magistratura dovrà appurare le responsabilità del tragico evento, ma i genovesi hanno, purtroppo, molto chiaro quali siano i responsabili politici dei ritardi che stanno compromettendo il nostro futuro".

rg

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