Nella mattina di mercoledì 12 settembre il pubblico ministero impegnato ad indagare sulle responsabilità per la tragedia del ponte Morandi ha interrogato l'amministratore delegato della ditta Spea, Antonio Galatà.
"Ho chiarito quali sono le competenze di Spea, di cosa si occupa la società", ha spiegato il dirigente ai giornalisti.
Galatà è poi tornato in procura nel pomeriggio per la firma del verbale del suo interrogatorio in cui si ricorstruisce la genesi del progetto di retrofitting riguardante i lavori di rinforzo delle pile 9 e 10 del viadotto e i contatti avuti con Autostrade. Il dirigente indicato al magiostrato le specifiche mansioni e competenze affidate a Spea Engineering, e i rilievi fatti nei due studi di Cesi e del politecnico di Milano, rispettivamente del 2016 e del 2017.