Val Bormida - 08 settembre 2018, 12:00

Cairo, lo studio epidemiologico sulla mortalità in Val Bormida approda in Consiglio comunale. Il sindaco: "Un incontro pubblico per spiegare i dati"

"Dopo il confronto in Regione con i tecnici della sanità e dell'ambiente, è stato definito un progetto di lavoro per tradurre i dati dello studio, in modo tale da renderli leggibili e comprensibili a tutti"

Cairo, lo studio epidemiologico sulla mortalità in Val Bormida approda in Consiglio comunale. Il sindaco: "Un incontro pubblico per spiegare i dati"

Lo studio epidemiologico dell'Ist sulla mortalità in Val Bormida 1988/2010 anima il Consiglio comunale di Cairo Montenotte. Nella seduta pubblica in programma questa mattina, le minoranze hanno presentato due interrogazioni: 

la prima in data 30 luglio 2018 a firma dei consiglieri Giovanni Ligorio e Roberta Beltrame volta a conoscere se esiste possibilità di rendere pubblica; 

la seconda in data 20 agosto 2018 a firma dei consiglieri Matteo Pennino, Alberto Poggio, Giorgia Ferrari, per conoscere il contenuto e lo scopo e quali le iniziative di tutela e informazione che l’amministrazione comunale intende attivare.

Nel mese di febbraio, la Regione ha reso noto e pubblicato sul sito internet della Regione stessa ambienteinliguria.it, uno studio epidemiologico sulla mortalità in Valbormida, con particolare riferimento ai comuni di Carcare, Dego, Cosseria, Altare e Cairo Montenotte, redatto dal policlinico S. Martino. L'indagine ha reso noto che la Val Bormida presenta tassi di mortalità e ricovero, in particolare per il tumore dello stomaco significativamente superiori a quelli liguri, sia nei maschi, sia nelle femmine.

In particolare, il gruppo Cairo Democratica ha interrogato il sindaco Paolo Lambertini per sapere: se lo studio di cui sopra o la sua pubblicazione siano stati comunicati al Comune; come mai il primo cittadino, autorità di garanzia locale dal punto di vista sanitario, non ne fosse al corrente come dichiarato (il 15/8/2018, il sindaco aveva pubblicamente dichiarato di “non sapere nulla”); quale sia il contenuto e lo scopo di tale studio e se il Comune abbia intenzione di farlo esaminare da esperti qualificati per capirne la portata e le ripercussioni sul territorio; quali iniziative la giunta voglia mettere in campo al fine di comprendere se i dati contenuti nello studio abbiano una correlazione con l'inquinamento ambientale; se il sindaco abbia intenzione di accogliere la nostra richiesta di organizzare un'assemblea pubblica, o di convocare un apposito consiglio comunale sul tema, per spiegare ai cittadini il contenuto dello studio sulla salute in Val Bormida, come richiesto dal nostro gruppo consiliare.

Commenta il primo cittadino di Cairo Montenotte Paolo Lambertini: "Ho avuto un incontro in Regione dove ci siamo trovati con i tecnici della sanità e dell'ambiente. Durante il confronto è stato definito un progetto di lavoro (alla quale parteciperanno i tecnici di sanità e ambiente e quelli dell'Ist) per tradurre i dati dello studio, in modo tale da renderli leggibili e comprensibili a tutti. Una volta fatto questo, ci attiveremo per l'organizzazione di un incontro pubblico con la presenza di alcuni tecnici". 

Un primo studio sempre effettuato dai tecnici dell'Ist, riguardante però solamente il territorio di Cairo Montenotte, era già stato effettuato nel 2013. 

Graziano De Valle

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