- 29 agosto 2018, 18:30

Festival Musicale del Mediterraneo-Eurafrica: incontro tra culture a Genova

Dal 31 agosto al 15 settembre si terrà il 27° il Festival Musicale del Mediterraneo - Eurafrica tra suoni, ritmi e voci dal mondo

Festival Musicale del Mediterraneo-Eurafrica: incontro tra culture a Genova

Dal 31 agosto al 15 settembre si terrà il 27° il Festival Musicale del Mediterraneo - Eurafrica

Tra i primi in Italia e in Europa per storicità, continua in questa nuova edizione a promuovere l’incontro tra le arti e tra le razze, tra il passato e il presente, con uno sguardo deciso verso il futuro. Protagonisti suoni, ritmi e voci provenienti dall’Italia e dal mondo: Marocco, Senegal, Grecia, Ghana, Rwanda, Spagna, Belgio, Francia, Etiopia, Algeria, Tunisia, Austria, Sud africa, Angola e Somalia.

In programma eventi rari, talvolta unici, a partire dalla prima europea di ARPA JONDA - FLAMENCO MEETS GRIOT, concerto inaugurale del 1° settembre, con due virtuose andaluse che, attraverso il suono del magico strumento e l’incanto delle loro voci, incontrano la Kora africana e l’arpa dei Griot senegalesi. 

E poi, le sonorità etiopi di GABRIELLA GHERMANDI con il progetto ATSE TEWODROS (4/09).

Protagonista la voce straordinaria (definita ‘paradisiaca da Le Monde) di Naziha Azzouz (5/09), con la prima nazionale del AZZOUz & EL FEMININ TARAAB (5/09), un trio al femminile che unisce voci e ritmi tunisini e algerini con la tradizione popolare europea.

Attesissimo il concerto speciale realizzato dalla cantante attrice M’BARKA BEN TALEB - già con Turturro nel film “Passione” - e il polistrumentista MARZUK MEJIRI, che insieme hanno creato “TUNISI CANTA NAPOLI” (6/09), un repertorio misto che unisce le due città.

Si prosegue con l’OMAGGIO ALL’AFRICA DI PIERPAOLO PASOLINI (7/09), partendo dal documentario “Appunti per un Orestiade africana” con lo straordinario pianista STEFANO BATTAGLIA, la voce friulana di ELSA MARTIN, l’attore di Peter Brook TAPA SUDANA, le sperimentazioni sonore di ECHO ART.

Mozart incontra gli Zulu dello Zimbabwe con MOZULUART (8/09), un progetto che unisce Vienna al Sudafrica, la musica classica mozartiana con le polifonie delle township. Ed ancora, l’incontro tra la PIZZICA e la CAPOEIRA, in ULÍA, diretto da Anna Cinzia Villani, salentina doc (12/09).

Si chiude con la cantante e attrice italo-somala SABA ANGLANA, il 15 settembre.

Il Festival si contraddistingue per le esclusive nazionali, per i programmi focalizzati su temi specifici, per le location prestigiose come i Musei di Castello D’Albertis, i giardini di Palazzo Reale e Palazzo del Principe, i cortili dei palazzi storici di Via Garibaldi, Palazzo Ducale, il Porto Antico e le piazze e vie del centro storico, con concerti ed eventi collaterali a carattere espositivo e workshop.

L’Unesco da molti anni riconosce e patrocina l'evento per “l'importanza della valorizzazione dei linguaggi e la promozione delle culture dei popoli “. Nei quasi tre decenni di programmazione, decine di migliaia di spettatori hanno potuto assistere ad eventi unici e rari: dagli Aborigeni australiani ai Dervisci turchi, dai Tuareg del deserto agli Indios dell'Amazzonica, dai grandi tamburi giapponesi a quelli del Burundi, e poi polifonie Zulu, incontri tra Antonella Ruggiero e l'orchestra multietnica della Banda di Piazza Caricamento, musiche da tutti i continenti, per tutte le tipologie di pubblico, inclusi eventi per i bambini.

rg

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