La sala consigliare del comune di Albenga deve avere un nome. Potremmo titolare così la battaglia che si sta combattendo all’ombra delle torri e che vede tra le parti l’amministrazione comunale, il consigliere di Forza Italia Eraldo Ciangherotti con una “volata” anche del Professor Quaglieni.
Già alcuni diversi mesi fa la proposta da parte del consigliere Ciangherotti era stata quella di intitolare la sala del consiglio comunale ingauno ai giudici Falcone e Borsellino.
La questione era stata discussa in consiglio e bocciata. Si era optato per intitolare, invece, l’ex Tribunale ai giudici sia per il significato che questo edificio aveva avuto in passato sia per il significato attuale essendo utilizzato in parte come sede della Polizia Locale e in parte come aule per il liceo G.Bruno i cui ragazzi possono trarre da tale intitolazione un messaggio positivo di legalità.
Poi la proposta (sempre di Ciangherotti) che ha fatto discutere, quella dell’intitolazione agli ex sindaci Viveri e Guarnieri. Anche in questo caso il parere da parte dell’amministrazione non è favorevole.
Spiega il sindaco Giorgio Cangiano: “Senza voler ovviamente esprimere alcun giudizio sulle persone, ritengo che la sala consigliare non debba essere intitolata a nessun Sindaco anche per rispetto nei confronti di tutti coloro che nel passato hanno svolto con impegno questa delicata carica.
Ovviamente sulla questione, avendo carattere generale, deciderà la maggioranza consigliare".
“lateralmente” subentra la proposta del Prof . Quaglieni del Centro Pannunzio che propone l’intitolazione a Nino Lamboglia studioso a cui si deve la scoperta e la valorizzazione di Albenga città romana e medievale, la salvaguardia del centro storico, oltre ad importanti interventi di archeologia sottomarina nella città delle torri.
Proposta che non pare piacere a Ciangherotti e per la quale, invece, il sindaco pur non entrando nel merito difende il Prof. Quaglieni e il Centro Pannunzio affermando: “Non capisco perchè ogni questione venga trasformata in una polemica o un attacco personale fra l'altro fuori luogo ed ingeneroso. Non voglio entrare nel merito ma desidero ringraziare il prof. Quaglieni e il Centro Pannunzio per le importanti iniziative culturali organizzate in città”.