Poco meno di un milione di euro complessivi in lavori di manutenzione. Questo è quanto annunciano congiuntamente, dal Comune di Finale Ligure, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Guzzi e il consigliere delegato alle manutenzioni Fabrizio Lena.
I due rappresentanti della maggioranza spiegano più nel dettaglio che nelle scorse settimane sono stati varati due bandi, uno da 300mila euro riguardante le strade e l’altro da 350mila per il patrimonio immobiliare. Commenta Guzzi: “Mai così tanto era stato fatto, in passato, per i programmi di manutenzione a Finale, considerando che per quanto riguarda gli immobili si tratta del secondo anno di fila che vede la nostra amministrazione stanziare una cifra di questa portata”.
Aggiunge Lena: “Si tratta di interventi basati su segnalazioni e richieste della cittadinanza e che la gente vuole vedere effettuati, stiamo parlando di un ventaglio di lavori molto vasto e importante”.
Spiega ancora Guzzi: “A ottobre prevediamo di avere almeno dieci cantieri aperti sul territorio di Finale. Per quanto riguarda il lavoro da svolgere sulle strade, non voglio ancora svelare dettagli sulle aree di intervento in quanto abbiamo adottato la formula definita ‘perizia aperta’. Cioè, in pratica, l’ufficio tecnico vaglierà il grado di urgenza degli interventi che è necessario fare e li segnalerà di volta in volta alla ditta aggiudicataria, che gestirà quei 300mila euro come una sorta di ‘plafond’, indirizzandoli là dove si rivelerà più opportuno. Per quanto riguarda i progetti sul patrimonio immobiliare, stiamo pensando a un grande lavoro da farsi sulla ludoteca di Finalpia, ma anche manutenzioni alle varie scuole cittadine, senza dimenticare il grande patrimonio di appartamenti di proprietà del Comune”.
Aggiungono Guzzi e Lena che a queste due cifre di 300mila e 350mila euro già menzionate si affiacano 20mila euro per una perizia che sarà approntata dall’Ufficio Tecnico nelle prossime settimane sullo stato dei marciapiedi di via Brunenghi, anche in quel caso al fine di realizzare interventi molto mirati, più ulteriori 100mila euro per un appalto triennali di sfalci e potature. Commentano a una voce i due rappresentanti della maggioranza: “Abbiamo troppo poco personale comunale in relazione alla superficie verde della nostra città. Era quindi indispensabile appaltare dei lavori. Lo stesso dicasi per molte altre opere pubbliche: attualmente l’organico comunale conta un muratore, due elettricisti, un meccanico, un falegname e un generico. Per cui spesso è meglio sgravare il nostro personale affidando i lavori di più ingenti dimensioni a ditte opportunamente organizzate e strutturate per svolgere compiti specifici”.