Attualità - 17 agosto 2018, 08:49

Viadotto Teiro a Varazze a rischio come il Ponte Morandi? La paura dei cittadini: "Va demolito e ricostruito"

Dopo il tragico 14 agosto che ha visto crollare il ponte dell’autostrada a Genova un comitato civico di cittadini varazzini si è riunito per segnalare la situazione del ponte Teiro. Segnalazioni anche a Celle

Viadotto Teiro a Varazze a rischio come il Ponte Morandi? La paura dei cittadini: "Va demolito e ricostruito"

Il viadotto Teiro di Varazze rischia di diventare presto il Polcevera 2? A quattro giorni dalla disgrazia del crollo del ponte Morandi avvenuto martedì 14 agosto che ha spezzato la vita a 39 persone, con 10 feriti e una decina di dispersi arriva forte l’allarme dei residenti varazzini.

Lo temono le numerose famiglie residenti che si sono riunite in un comitato civico e che risiedono a ridosso del vecchio manufatto delle Autostrade che sono allarmate per lo stato di completo abbandono in cui versa il cavalcavia e le aree adiacenti di pertinenza della Concessionaria. I lavori di restyling eseguiti in notturna lo scorso inverno sono a testimoniare il tentativo di mascherare o limitare la paurosa e continua caduta di calcinacci dall’alto sull’asse viario della statale per il Sassello che corre a senso unico sulle due rive del torrente.

Si tratta di visibili “pezze” molto vistose collocate in tutta fretta sotto il viadotto che evidentemente si sta sbriciolando poco a poco. Ma nessun intervento strutturale è stato messo in cantiere, nonostante le ripetute proteste e le richieste di interventi urgenti da parte dei residenti e del Comune.

Numerose cadute di calcinacci, oltrechè di oggetti di ogni tipo sulle case, paurose vibrazioni nelle case ad ogni passaggio di Tir sulla A10 e un’incuria generalizzata da parte della Società autostrade, fanno ormai temere il peggio, soprattutto dopo l’immane disastro di Genova.

“Non vogliamo essere oggetto delle prossime commemorazioni farisaiche dopo un disastro fin troppo annunciato: il viadotto Teiro di Varazze costituisce un pericolo incombente e, quindi, va demolito e ricostruito. Siamo gli abitanti delle via Piave, Montegrappa e strade adiacenti che risiedono a ridosso dell’imponente cavalcavia sul torrente che attraversa il centro cittadino” spiegano.

Gli abitanti dei popolosi quartieri, attraverso la collaborazione degli amministratori di numerosi condomini, si sono rivolti ripetutamente alla Direzione della A10 chiedendo interventi urgenti, ma sono sempre stati inascoltati.  

Il manufatto, realizzato tra il 1956 e il 1958, ha mostrato a più riprese tutta la sua condizione di deterioramento, ma i tecnici hanno sempre puntato sul restyling parziale, senza mai verificare se e quanti interventi strutturali siano stati necessari a tutela dell’incolumità pubblica.

La situazione attuale è a dir poco allarmante. 

Lo stato di abbandono del viadotto Teiro della A10 in direzione Genova, è arrivato persino a far sospendere i lavori della posa delle barriere anti-rumore da parte della Società concessionaria, dopo un parziale intervento sul lato ovest del viadotto. Un’opera importante per limitare i disagi da anni lamentati dagli abitanti per il passaggio continuo di automezzi pesanti e rumorosi, in presenza di giunti di dilatazione sulla carreggiata soprastante che aggravano una situazione spesso insopportabile soprattutto la notte.

E ancora: la manutenzione del terreno sottostante il cavalcavia – di pertinenza della Società – è da sempre carente, con una vegetazione selvaggia a grave rischio incendi, pericolo di frane e danni incombenti su molti condomini oltre ai grossi vasconi di raccolta delle acque piovane alla base di alcuni piloni di sostegno del viadotto che sono da anni abbandonati e ormai pieni di detriti, con gravi rischi di allagamenti.

“Il sospetto grave - e inquietante - è che le acque della pioggia sulla carreggiata abbiano provocato pericolosi accumuli nella struttura che secondo noi potrebbe collassare in qualsiasi momento. Il sintomo più evidente di tale situazione è l’abbondante caduta di acqua piovana dal viadotto sui condomini ad ogni acquazzone, segno che le condotte di scarico ormai non sono in grado di ricevere più” continuano i cittadini.

Gli abitanti della zona del viadotto Teiro chiedono pertanto con forza che il cavalcavia sia demolito e ricostruito in sicurezza. ”Chiediamo al sindaco di Varazze, avvocato Alessandro Bozzano e al Consiglio comunale tutto, di sostenere – come ha già fatto nel recente passato - con altrettanta decisione una difficile ma importante vertenza di prevenzione e civiltà”.

Il primo cittadino, informato della precisa richiesta di demolizione e ricostruzione del viadotto Teiro, ha assicurazione al comitato civico la sia vicinanza e quella dell’intero consiglio comunale cittadino. 

Se il viadotto sul Polcevera risale al 1967, la costruzione di quello sul torrente Teiro di Varazze è più vecchia di almeno dieci anni. Quindi si tratta di un’opera da sottoporre – quantomeno - ad attente verifiche tecniche come non sono mai state fatte e, sostengono i residenti, da demolire nel caso si accertasse la sua pericolosità in termini di rischio crolli parziali o totali.

“Ora basta – dicono esasperati i residenti – adesso chiediamo la chiusura al traffico del viadotto e accurati accertamenti tecnici cui far seguire le opere di risanamento necessarie per la sicurezza e l’incolumità pubbliche”.  

Segnalazioni sono arrivate negli ultimi anni dai cittadini anche a Celle dove negli orti i residenti hanno trovato pezzi di ferro volati letteralmente dai viadotti con danni ingenti anche alle auto sottostanti.

Luciano Parodi

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