- 15 agosto 2018, 10:35

Crollo Ponte Morandi: prosegue la tragica conta delle vittime

Visita del premier Conte all'ospedale San Martino. Si scava ancora nell'area del Polcevera in cerca dei dispersi

Crollo Ponte Morandi: prosegue la tragica conta delle vittime

Prosegue all'ospedale San Martino la dolorosa sfilata dei familiari delle vittime per il riconoscimento delle salme. Il bilancio sinora accertato è di 37 morti, dei quali 5 ancora non identificati. Tra questi anche tre minori: un bimbo di 8 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni anni. I feriti sono 16, di cui 12 in codice rosso. 

Tra le vittime causate dal crollo di ponte Morandi ci sono: Vincenzo Licata, 58 anni, nato ad Agrigento; Andrea Cerulli, 48 anni, di Genova; Gianluca Arpini, 29 anni, di Genova; Alberto Fanfani, 32 anni, nato a Firenze; e una intera famiglia di Campomorone (Genova) Roberto Robiano, 44 anni, Ersilia Piccinino, 41, e il figlio Samuele 9, Elisa Bozzo, 34 anni di Busalla (Genova); Bruno Casagrande, 35 anni, di Genova. 

Il premier Giuseppe Conte, giunto ieri in città, ha visitato questa mattina i feriti nel crollo del ponte, ricoverati negli ospedali San Martino e villa Scassi di Genova. 
La tragedia è iniziata alle 11,50 di ieri: in un'atmosfera resa irreale da foschia e maltempo, dopo una tempesta di fulmini e pioggia, il "Ponte di Brooklyn", così chiamato dai genovesi, si sbriciola improvvisamente. E trascina di sotto, in un volo di cento metri, macchine e camion, che piombano sul greto del torrente Polcevera. Una parte del viadotto crolla sulla sottostante via Fillak, travolgendo una struttura dell'Amiu, l'azienda ambientale del Comune. 

Il sottosegretario alle infrastrutture Edoardo Rixi fa sapere che "verrà istituita una commissione d'inchiesta all'interno del ministero. Verificheremo tutto fino in fondo e non lasceremo nulla al caso". 

Durissimo il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli: "Alle società che gestiscono le nostre autostrade sborsiamo i pedaggi più cari d'Europa mentre loro pagano concessioni a prezzi vergognosi. Incassano miliardi, versando in tasse pochi milioni e non fanno neanche la manutenzione che sarebbe necessaria a ponti e assi viari". E ancora: "Se non sono capaci di gestire le nostre Autostrade, lo farà lo Stato". 

"I vertici di Autostrade per l'Italia devono dimettersi prima di tutto. E visto che ci sono state gravi inadempienze, annuncio fin da ora che abbiamo attivato tutte le procedure per l'eventuale revoca delle concessioni, e per comminare multe fino a 150 milioni di euro", aggiunge Toninelli. 

"Attingeremo da fondi straordinari per assicurare la viabilità ai cittadini anche prolungando, se serve, l'utilizzo di alcuni viadotti costieri. Stiamo studiando tutte le possibilità per far funzionare subito la viabilità, perché così la città è spezzata in due", ha detto il vicepremier Luigi Di Maio in un'intervista a Radio Radicale. 
"Una società, come quella che gestisce quel tratto autostradale, che fa miliardi di utili deve spiegare agli italiani perché non ha fatto il possibile per reinvestire una parte di quegli utili in sicurezza". Lo ha detto il ministro dell'interno Matteo Salvini, intervistato da Radio24. Il ministro ha poi parlato di "una responsabilità civile, penale, societaria" che "mi sembra doverosa nei confronti di chi non c'è più".

"Siccome c'è un privato che su quel ponte ha incassato centinaia di milioni di euro, senza fare quello che doveva, questo privato la smette di gestire quell'autostrada, e risarcisca gli italiani a suon di soldi", ha detto Salvini. "E tutti gli altri privati che stanno incassando e non reinvestendo in sicurezza una parte dei loro utili dovranno essere messi sul chi va là, in tutta Italia", ha aggiunto.

"Il bilancio delle vittime è sensibilmente superiore alle cifre fornite ieri sera. Quello definitivo verrà fornito quando i numeri saranno certi", ha affermato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, al termine della visita all'ospedale San Martino assieme al premier Conte. "Per la maggior parte dei feriti - ha aggiunto - secondo i medici ci sono buone speranze di salvezza. Nel frattempo si sta ancora scavando sotto il ponte, non tutte le zone sono state raggiunte, siamo al lavoro per trovare gli ancora numerosi dispersi".

rg

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