Attualità - 09 agosto 2018, 12:16

Borghetto, differenziata al 52%: ed è "guerra" ai "furbetti della rumenta"

Il sindaco Canepa: "Nell'AD Debenedetti un ottimo interlocutore, ma ritengo che in ATA sia il progetto di raccolta differenziata che necessita di essere rivisto in gran parte"

Borghetto, differenziata al 52%: ed è "guerra" ai "furbetti della rumenta"

Il sindaco di Borghetto Santo Spirito, Giancarlo Canepa, annuncia le recenti disposizioni comunali in merito all’impegno per il buon funzionamento della raccolta differenziata: “Oltre ad aver avviato una campagna informativa e divulgativa sulla differenziata con incontri tematici e volantinaggio, ho emesso ieri un’ordinanza per poter rendere più incisivi i controlli mirati a reprimere gli errati o indebiti conferimenti. Per esempio, per contrastare il fenomeno dei furbetti dei paesi vicini, ho previsto sanzioni fino a 450 € per chi conferisce rifiuti non prodotti sul territorio comunale”.

Nel testo dell’ordinanza si legge: “Premesso che è accertato un anomalo conferimento di rifiuti ai cassonetti dislocati sul territorio comunale, conferimento riferibile a rifiuti provenienti da Comuni limitrofi e apportati da soggetti non residenti, né dimoranti, né titolari di attività sul nostro territorio e come tali non legati al pagamento di alcuna tariffa di igiene ambientale;

Considerato che il conferimento di rifiuti da parte dei suddetti soggetti può determinare problemi di ordine igienico sanitario sia stante il dimensionamento del servizio sulla base delle esigenze degli utenti insediati sul territorio che per il fatto che spesso vengono abbandonati all’esterno dei cassonetti, che si tratta di rifiuti indifferenziati o ingombranti e che, comunque, a ciò si aggiungono i conseguenti maggiori costi per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento degli stessi e che vanno a gravare, ingiustamente, sui contribuenti del Comune di Borghetto Santo Spirito;

Premesso che è accertato il conferimento di rifiuti indifferenziati in generale e, specialmente, nei cassonetti marroni “organico”;

Premesso che il non effettuare una corretta raccolta differenziata da parte di alcuni cittadini pregiudica il risultato di chi, viceversa, si attiene a quanto impostato, impedendo il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del materiale conferito in discarica e l’abbattimento dei costi del servizio;

è vietato il conferimento nel territorio del Comune di Borghetto Santo Spirito di rifiuti non prodotti sul territorio comunale (si presumono non prodotti sul territorio comunale i rifiuti conferiti da Soggetti residenti, dimoranti o esercenti attività aventi sede negli altri Comuni). La violazione del suddetto divieto comporterà l'applicazione, ai sensi dell'art. 7 bis del D.Lgs. n. 267/2000 di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 100,00 a € 450,00. Gli obbligati possono estinguere il procedimento sanzionatorio a loro carico provvedendo al pagamento della sanzione pecuniaria dl € 150,00 entro e non oltre 60 (sessanta) giorni dalla contestazione e/o notificazione della violazione.

E’ vietato il conferimento e l’abbandono di rifiuti di qualsiasi genere o provenienza al dl fuori dei cassonetti (escluso l’abbandono di rifiuti ingombranti di cui al punto successivo). La violazione del suddetto divieto comporterà l'applicazione, ai sensi dell'art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 50,00 a € 150,00. Gli obbligati possono estinguere il procedimento sanzionatorio a loro carico provvedendo al pagamento della sanzione pecuniaria di € 50,00 entro e non oltre 60 (sessanta) giorni dalla contestazione e/o notificazione dalla violazione.

E’ vietato l’abbandono di rifiuti ingombranti di qualsiasi genere o provenienza al di fuori dei cassonetti. La violazione del suddetto divieto comporterà l'applicazione, ai sensi dell'art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 100,00 a € 600,00. Gli obbligati possono estinguere il procedimento sanzionatorio a loro carico provvedendo al pagamento della sanzione pecuniaria di € 200,00 entro e non oltre 60 (sessanta) giorni dalla contestazione e/o notificazione dalla violazione.

E’ fatto obbligo a tutti i residenti e dimoranti nel Comune di Borghetto Santo Spirito di effettuare scrupolosamente la raccolta differenziata dei rifiuti come impostata sul territorio comunale; le utenze non domestiche (esercizi commerciali, ristoranti, bar, ecc.) responsabili dei rifiuti prodotti nei propri locali, sono tenuti ad attrezzarsi in merito. La violazione del suddetto divieto comporterà l'applicazione, ai sensi dell'art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 50,00 a € 150,00. Gli obbligati possono estinguere il procedimento sanzionatorio a loro carico provvedendo al pagamento della sanzione pecuniaria di € 50,00 entro e non oltre 60 (sessanta) giorni dalla contestazione e/o notificazione dalla violazione”.

Il sindaco commenta così le recenti vicende di ATA: “Credo che sia un tasto dolente per tutti i Comuni che si avvalgono del suo servizio e noi non siamo immuni da questo problema. Questo è suffragato da alcuni dati oggettivi: abbiamo una raccolta differenziata che non ha mai superato il 54% e in questi ultimi mesi è di nuovo in calo, attestandosi attorno al 52% stando ai dati di giugno. La percentuale imposta per legge è al minimo del 65%. Ciò si ripercuote sulla qualità del servizio, che per noi non è eccellente.

Sicuramente ci sono anche degli errori di conferimento, ma noi ci siamo domandati: Davvero ciò casualmente avviene proprio in tutti quei comuni che hanno ATA come gestore del servizio?

Il problema secondo noi è a monte: il progetto di strutturazione della raccolta è da rivedere in quanto si presta a conferimenti errati. Mi sono fatto promotore di un incontro in provincia e ho sottoposto il problema alla vicepresidente Luana Isella e ai funzionari addetti. Ci siamo ritrovati ad avere un indifferenziato che era ‘troppo umido’ per essere accettato dai centri di smaltimento ma al contrario l’umido conteneva troppi elementi di contaminazione. L’unica soluzione è stata affidarci all’inceneritore di Torino, con un evidente aggravio di tempi, costi e trasferte di smaltimenti (di cui, ovviamente, si è fatta carico l’azienda come da contratto), ma anche in quel caso il prodotto era talmente ‘contaminato’ che è stato accolto malvolentieri, in quando poco valido anche come prodotto da combustione.

Abbiamo deciso di varare una gara per aziende preposte alla cernita del materiale, operazione che di norma costa tra i 90 e i 100 euro a tonnellata. La prima gara, a 120 euro, è andata deserta, quindi abbiamo rilanciato a 161 euro/tonnellata, valore sicuramente superiore alle cifre di mercato standard, ed è andata anch’essa deserta. Si vengono a creare molteplici concause che creano disservizi e colli di bottiglia nel ciclo dei rifiuti, con tutto ciò che ne consegue a livello di decoro urbano. Quotidianamente siamo costretti a elevare sanzioni, allo stato attuale delle cose non abbiamo altri strumenti per far valere le regole del contratto. Ma ci rendiamo conto che c’è qualcosa alla base che non funziona. Stiamo lavorando per arrivare indenni a fine estate, ma la prospettiva è quella che vengano risolti a livello di azienda i problemi che a Borghetto ci sono, come a Pietra Ligure e come a Savona”.

Il sindaco aggiunge che comunque nell’amministratore delegato Matteo Debenedetti ha trovato un interlocutore serio e disponibile: “Penso che sia una persona corretta e leale che ha ereditato colpe non sue e sta facendo tutto ciò che può per risolvere i problemi, ma a prescindere dall’ottimo rapporto umano i problemi ci sono, non lo si può negare”.

Canepa conclude esprimendo la propria gratitudine ad ANTA Liguria (Associazione Nazionale Tutela Ambiente): “Da ANTA stiamo ricevendo un forte e importante aiuto nel monitoraggio del territorio e del pubblico decoro”.

Alberto Sgarlato

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