Eventi - 28 luglio 2018, 17:49

Successo per Premio Nazionale Città di Loano

Una grande affluenza di pubblico ha salutato tutti gli eventi

Successo per Premio Nazionale Città di Loano

La 14a edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana si è chiusa ieri con la prima edizione del Premio Loano Giovani. Organizzato dall'Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari e il patrocinio della Regione Liguria e dell'ANCI, il Premio Loano ha dimostrato per cinque giorni la vivacità della contemporanea scena della musica popolare italiana, raccontando come i saperi tradizionali sono passati, mutando e rinnovandosi, a una nuova generazione di musicisti.

Una grande affluenza di pubblico ha salutato tutti gli eventi, dall’apertura sul Lungomare di Loano con i Trouveur Valdotèn il 23 – con il concerto dei vincitori del Premio alla Realtà Culturale 2018 che si è trasformato in una festa da ballo – all’ultima sera, il 27 ancora sul Lungomare, con i vincitori del Premio Loano Giovani Lame da Barba, da Bologna, e gli occitani Saber Système.

Il 24 e 25 il Premio si è spostato negli intimi spazi del Chiostro di Sant’Agostino, dove la Fondazione CEIS di Genova ospita una comunità di migranti: qui si è assistito al concerto di Gastone Pietrucci e La Macina, vincitore del Premio alla Carriera 2018, del duo Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro, e di Elena Ledda, con ospite Gabriele Mirabassi al clarinetto: due eventi salutati dal tutto esaurito.

Il 26 il Premio ha animato il cuore della città con il grande concerto in Piazza Italia, davanti al Comune, del Canzoniere Grecanico Salentino: ospite speciale, nel segno delle ri-generazioni, Roberto Licci, uno dei membri della formazione originale del CGS, nata oltre quarant’anni fa: mai si era esibito pubblicamente insieme alla nuova formazione, dove milita anche suo figlio Emanuele. Un momento emozionante, in mezzo a un concerto partecipato e “ballato” dal pubblico in piazza: una grande festa popolare.

Successo anche per gli spazi di approfondimento pomeridiani presso i Giardini Caduti di Nassiriya, ormai appuntamento fisso del Premio Loano: qui gli appassionati hanno potuto assistere all’incontro con i Trouveur Valdotèn, con Gastone Pietrucci e La Macina, con Elena Ledda e Valentina Casalena, e con il Canzoniere Grecanico Salentino e Roberto Licci. La vincitrice del Premio per il miglior disco, Elena Ledda, in particolare, ha ricordato con emozione la circostanza della sua precedente vittoria, nel 2008: in quell’occasione aveva ritirato il premio per Rosa Resolza, pubblicato insieme ad Andrea Parodi e uscito pochi mesi dopo la morte del cantante. Dieci anni esatti dopo, l’incontro è stato anche l’occasione per ufficializzare la partnership tra il Premio Loano e il Premio Andrea Parodi di Cagliari, di cui Elena Ledda è direttrice artistica, insieme alla presidente della Fondazione Andrea Parodi, Valentina Casalena, già moglie del cantante.

Il Premio Loano si conferma come principale appuntamento in Italia per la musica di tradizione, grazie all’attenzione per la produzione contemporanea e per le giovani generazioni, che hanno attirato in città – oltre al pubblico dei villeggianti e dei locali – numerosi appassionati da tutta Italia. «Abbiamo dimostrato, credo, la vitalità di queste musiche nell’Italia contemporanea», ha dichiarato Jacopo Tomatis, da questa edizione direttore artistico del festival. «Mentre altre musiche si guadagnano l’attenzione dei media, della televisione, esiste una scena di musiche popolari ben vive, praticate e amata dai giovani. Su questi musicisti e su questi appassionati si costruirà la musica folk del futuro, e il Premio Loano sarà qui per raccontarla».

“Il consenso del pubblico, che numeroso ha seguito questa edizione del festival, - dicono il Sindaco Luigi Pignocca e l’Assessore al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano Remo Zaccaria - conferma la validità del Premio Nazionale Città di Loano, che anche quest’anno ha ospitato i principali protagonisti della scena musicale popolare e tradizionale contemporanea. Il festival è stato l’occasione per far conoscere la musica popolare di oggi, ma anche per creare un’offerta turistica originale, capace di attrarre nuovi turisti nel nostro territorio. Il programma, sempre molto ricco, ha alternato momenti d’incontro con gli artisti, concerti e premiazioni, valorizzando diversi luoghi della città: Orto Maccagli e Giardini di Nassiriya sul lungomare, piazza Italia e il suggestivo chiostro di Sant’Agostino.”

cs

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