Un modo diverso, coinvolgente e sorprendente, per vivere il Museo Archeologico del Finale.
È la proposta che giovedì 26 luglio e giovedì 2 agosto, dalle ore 21.00 alle ore 23.00 il pubblico avrà a disposizione per scoprire in maniera appassionante il percorso espositivo del Museo e alcune eccellenze del Complesso monumentale di Santa Caterina in Finalborgo, come il Campanile quattrocentesco e le celle carcerarie del XIX secolo contenute al suo interno. Un percorso animato con suggestioni audiovisive tra le sale del Museo e le celle di detenzione dove gli spettatori “incontreranno” personaggi del passato per rivivere con loro emozioni ed avvenimenti straordinari: una donna vissuta 6000 anni fa nel Neolitico che racconterà del culto della “Dea Madre”, la madre del piccolo Lucius, un bambino vissuto a Perti in epoca romana ed infine alcuni detenuti che passarono la loro reclusione tra fine Ottocento e inizi Novecento nel carcere di Finalborgo.
Iniziativa a cura del Museo Archeologico del Finale e dell’Associazione Culturale Baba Jaga. In collaborazione con l’Università delle Tre Età del Finale.
Costo 10 € a persona; ridotto 5 € per bambini dai 6 ai 16 anni; gratuito per bambini minori di 6 anni.