“Leggevo, pochi giorni fa, che Costa Crociere ha realizzato uno splendido video promozionale su Albenga, video che viene proiettato sulle navi da crociera per far conoscere la città in vista delle visite settimanali che i crocieristi effettuano ad Albenga. Mi ha anche colpito il dato fornito dai manager della compagnia crocieristica: 3 mila persone, provenienti da tutto il mondo, hanno visitato in un anno Albenga" commenta Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga e consigliere provinciale.
"Pensavo, chissà quanti di loro hanno visitato il Museo Navale, gestito dalla famiglia Costa attraverso l’Istituto internazionale di studi liguri, e subito dopo mi ha assalito lo sconforto: credo nessuno, visto il numero di visitatori che riesce ad accedere al Museo. Di fatto, i visitatori, pur pagando un biglietto di ingresso, possono accedere solo ad una sala dove sono custodite le anfore romane, mentre le sale dove si trovano il museo preistorico e i vasi dell'antica farmacia comunale sono sotto chiave, nell’unica disponibilità della famiglia dell'Avvocato Cosimo Costa, presidente dell'Istituto Studi Liguri dal 1977".
"I crocieristi della Costa si devono accontentare, dunque, di visitare il Museo della Fionda, ovvero la cantina dei Fieui dei Caruggi, ormai unico ufficio turistico ad Albenga. Mi viene da dire che Costa, nel senso di famiglia, non ama Costa, nel senso di turisti che arrivano ad Albenga. Il primo cittadino ha stoppato il sopralluogo odierno chiesto dalla minoranza consiliare per visitare tutte le stanze di Palazzo Peloso Cepolla, rinviandolo alla prossima settimana e con limitazioni di accesso ancora poco chiare. Mi chiedo perchè il sindaco e, soprattutto, l’assessore al Turismo Passino non intervengano per far cambiare rotta alla gestione del Museo navale, gioiello nascosto della nostra città e risorsa turistica. Di certo lo faremo noi il prossimo anno, quando il centrodestra vincerà le elezioni e potremo guidare Albenga verso il rilancio” conclude Ciangherotti.