Entrate nella struttura situata nel cuore degli insediamenti commerciali tra Albenga e Cisano sul Neva, tra l’autoconcessionaria Gino e il Multiplex, e immediatamente vi sentirete coccolati: bar, divanetti, musica, aria condizionata… Ma se siete appassionati di motori di certo sgranerete gli occhi di fronte a un fantastico “Rat Rod” artigianale americano (quindi un pezzo unico) su meccanica Chevrolet Corvette, con motore da 6000 cc.
E cominciamo la nostra visita dal museo, nato dalla collezione privata di Roberto Arnaldi, un vero appassionato che da sempre opera nel mondo dei motori. Appena entrati in quest’area sarete accolti da preziose “memorabilia”: il musetto della F1 di Vettel, un autografo su un pneumatico di Schumacher a Imola nel 1994, la tuta di Jarno Trulli quando ancora, prima di debuttare nelle “Formule”, correva sui Kart, la tuta di Shinji Nakano, una polo di Alesi con la firma ricamata, un cappellino autografato da Trulli.
Per quanto riguarda i caschi (lo ricordiamo: una collezione unica al mondo) c’è da sbizzarrirsi con pezzi rarissimi, come i caschi dell’indimenticato “Sic” Marco Simoncelli, di Valentino Rossi, di Melandri, Schumacher, Senna, i caschi che usavano le forze dell’ordine italiane ai tempi del mitico film “Il Vigile” con Alberto Sordi, i caschi dei vigili del fuoco americani durante l’11 settembre, quelli dei cosmonauti dell’URSS durante la “corsa allo spazio” dell’immediato dopoguerra, quelli usati dai piloti da combattimento USA in Viet Nam e Corea, quelli degli Stormtroopers di Star Wars, delle edizioni limitate prodotte da Porsche e tantissimi altri esemplari che regalano già al primo colpo d’occhio una varietà di forme e colori strabiliante.
Anche il museo dei “vintage kart” è, ovviamente, di livello altissimo: troviamo un Six Wheeler ispirato alla celebre Tyrrell a tre assi di F1 del 1977, realizzato in soli 8 esemplari al mondo (forse oggi ne esisteranno sì e no un paio oltre questo), i bellissimi e preziosi Kali Kart degli anni ’80, con motore Morbidelli (il più costoso nella storia dei Kart, progettato da Giancarlo Morbidelli) e con motore Balen (campione del mondo dal 1983 al 1985), esemplari che da nuovi costavano cifre a sei zeri in vecchie lire.
Dopo le emozioni del museo, torniamo sulla pista. “Ci abbiamo lavorato ininterrottamente, giorno e notte, per circa un anno e l’abbiamo inaugurata il 20 ottobre scorso”, ci racconta con orgoglio il “Patron” Arnaldi. Pronti a farvi correre trovate otto kart “per adulti” che riproducono le livree delle più famose auto da Formula 1 degli anni ’70, ’80 e ’90, sei kart bimbo e sei kart per i più piccini, già guidabili dai tre ai cinque anni di età.
E ovviamente una realtà così unica è diventata un successo nel giro di pochi mesi: al sabato e alla domenica, fin dal pomeriggio, si affolla di famiglie che possono intrattenere i loro piccolissimi nell’area bimbi, mentre i ragazzini più grandi, i papà e le mamme si divertono in pista. Il luogo è diventato un ritrovo per addii al celibato (con prenotazioni fin dal Piemonte), che iniziano con il “Gran Premio” in pista e finiscono con la pizza tutti insieme nell’area ristorante, feste di compleanno per bambini e ragazzi di tutte le età, con il taglio della torta come gran finale, e persino addii al nubilato, con ragazze ancora più agguerrite dei maschi in pista.
La struttura è diventata sede di tornei aziendali da parte di grandi ditte e di autoconcessionarie, ma è apprezzata anche da piloti professionisti che la usano per tenersi in costante allenamento. E persino interi equipaggi di navi attraccate nei grandi porti della Liguria e della Costa Azzurra prenotano i loro tornei con parecchi mesi di anticipo. Il tracciato non vi annoierà mai, grazie ai numerosi effetti speciali come il fumo a bordo pista, le luci colorate, una “glitterball” in puro stile “disco ‘70”, ma anche per la peculiarità di cambiare il percorso in due modi diversi ricorrendo a parti mobili. E ogni sera, alla chiusura, i kart vengono lavati, disinfettati e lucidati, pronti per essere splendenti il giorno dopo.
L’area è utilizzata anche dal Comune di Albenga per corsi gratuiti di sicurezza stradale dedicati alle scuole e tenuti dagli agenti di Polizia Locale. A tal proposito, Roberto Arnaldi esprime il proprio ringraziamento: “Un grazie di cuore va al Comune che ha creduto in noi fin da quando abbiamo presentato il progetto su carta e ci ha autorizzato a realizzare qualcosa di veramente unico”.
Se volete scoprire questo mondo così speciale visitate il sito http://www.pistadriftkartalbenga.it/ e troverete gli orari, i prezzi, i buoni sconto da scaricare e stampare, la mail per iscrizioni a tornei o altri eventi speciali e due numeri di telefono, lo 0182 590025 (attivo dalle ore 16) e il 349 3355884 (attivo h24) per le prenotazioni.
Drift Kart Albenga: Regione Torre Pernice 40 A1, Albenga (Savona). http://www.pistadriftkartalbenga.it/ info@ pistadriftkartalbenga.it