Politica - 28 giugno 2018, 12:10

L'amministrazione di Borghetto: "Vi raccontiamo un anno di noi"

Un dibattito pubblico a Palazzo Elena Pietracaprina per fare il punto su lavori svolti, decisioni prese e progetti futuri

L'amministrazione di Borghetto: "Vi raccontiamo un anno di noi"

Una sala del Palazzo Pietracaprina, nel centro di Borghetto Santo Spirito, gremita di pubblico, con persone anche in piedi sul fondo e sulla porta, per ascoltare un bilancio del primo anno di amministrazione comunale condotta dal sindaco Giancarlo Canepa.

A schierarsi di fronte ai cittadini, pronta a rispondere a tutte le domande, è l’intera maggioranza. Tra il pubblico anche autorità regionali (l’assessore all’agricoltura Stefano Mai), esponenti del mondo dell’associazionismo (Gianluigi Taboga di Assoutenti) e rappresentanti di altri schieramenti (la consigliera di minoranza Maria Grazia Oliva e il coordinatore locale del PD Emanuele Parrinello).

Rompe il ghiaccio il sindaco Giancarlo Canepa: “È stato un anno di certo non facile e molti di noi sono alla loro prima esperienza politica ma di certo non è mancato il dialogo: viviamo il territorio, incontriamo la gente, organizziamo eventi come questo e ci sentiamo di poter dire che non è usanza di molte amministrazioni confrontarsi così tanto con i cittadini. Ci rendiamo anche conto che in un periodo economico difficile certe scelte possano sembrare incomprensibili ma dietro ogni decisione c'è una politica ben precisa e siamo qui per offrire chiarimenti a tutti”.

Prosegue Canepa: “Ovviamente il primo scoglio è stato il buco di bilancio: il piano di rientro triennale sviluppato dal commissario prefettizio fin da subito ci è parso irrealizzabile e tutto questo ha portato al piano di riequilibrio pluriennale; mi rendo conto che detto così possa sembrare un passaggio facile, invece abbiamo speso tantissime energie per redigerlo e presentarlo alla Corte dei Conti. Abbiamo affrontato un lavoro corposo e difficile ma avevamo le competenze per metterlo in pratica. Lo abbiamo presentato a novembre, ma le tempistiche burocratiche sono lunghe, aspettiamo un responso ma, per darvi un metro di questo genere di operazioni, Savona lo aspetta da oltre un anno e mezzo.

Quindi noi non sappiamo ancora se sarà definitivo, potrà essere approvato o respinto dalla Corte dei Conti, ma non possiamo certo fermarci e paralizzare una città nell’attesa, quindi dobbiamo continuare a lavorare come se fosse approvato. Ricordatevi che per noi il pre-dissesto non è un alibi per fare o non fare certe scelte, ma è una realtà concreta con cui combattere nelle nostre scelte quotidiane”.

Il primo cittadino descrive alcuni comportamenti virtuosi ed altri più impopolari, scegliendo la linea della massima trasparenza: “Abbiamo ripulito alcune aree che potranno essere utilizzate in modo polivalente nei pressi del parcheggio del prete. Qualcuno ci ha persino improverati per aver speso dei soldi invece siamo riusciti, per esempio, a vendere i vecchi bidoni non più idonei e reinvestire un ricavato di circa 7000 euro nel verde.

Purtroppo è indispensabile tagliare il superfluo, questo è brutto, ma è necessario ragionare nell'ottica della Corte dei Conti, nel senso che ciò che per noi può essere oggettivamente importante per un ente superiore che controllerà il nostro progetto invece può essere rinunciabile. La grande lotta all'evasione è andata bene ma una volta recuperato il recuperabile andremo ora incontro ai due anni peggiori in termini di spesa, e di questo voglio essere sincero fino in fondo. Per esempio, anche comuni vicini a noi non in pre-dissesto sono stati costretti a tagliare i campi solari, in quanto si tratta di un servizio molto costoso.

Allo stesso modo riconosciamo l'importanza fondamentale di cultura e turismo, ma purtroppo siamo stati costretti a investire zero. L'unica via per avere risorse era introdurre l’imposta di soggiorno, che per quanto possa dare un gettito contenuto sarà sempre meglio di dover lavorare con zero fondi. Ma l’imposta stessa sarà legata a una card che offrirà scontistica e promozioni. Ad esempio sono già state programmate agevolazioni dai commercianti a chi la presenta. È un’imposta che costa poco e in cambio dà servizi, una soluzione che in tante regioni italiane funziona da anni”

Sempre sul tema della cultura e del turismo, spiega Canepa: “Abbiamo fatto un calendario di eventi estivi (approvato in questi giorni in giunta a costo zero). Abbiamo investito complessivamente 50 euro, gli ultimi che avevamo concretamente in cassa, mentre per dare un metro la vicina Loano ne ha messo a bilancio 880mila. Ringrazio tutte le associazioni che hanno messo tanto di tasca loro per dare un calendario a Borghetto”.

Sul fronte della pulizia e del pubblico decoro, afferma il Primo Cittadino: “Grazie a contributi regionali abbiamo effettuato la pulizia delle spiagge libere, che non avveniva da anni. La raccolta differenziata invece ha le sue criticità, non è ottimale come io personalmente vorrei che fosse ma abbiamo raddrizzato molti aspetti, a cominciare dal fatto che abbiamo presentato 130mila euro di sanzioni ad Ata per il mancato raggiungimento delle percentuali di differenziazione e su mancanze in altri servizi.

Innegabile, poi, che la gestione del verde a Borghetto è un servizio in sofferenza: Ata ha spostato sul verde 3 operatori provenienti dalla raccolta rifiuti, si sono dati da fare e ci mettono impegno, ma il personale è troppo sottodimensionato”.

Alle parole del sindaco fanno eco quelle del consigliere delegato al verde pubblico Alessio D’Ascenzo: “Sul verde cerchiamo di fare il massimo, ma al momento non siamo in grado di coprire totalmente il servizio. Sono cosciente anche io del fatto che alcune zone siano tenute male, ci stiamo impegnando tutti e facciamo il possibile, ma non possiamo fare miracoli. E non voglio cercare scuse ma anche il clima ha influito: dopo le forti piogge degli ultimi tempi l'erba è letteralmente esplosa”.

Canepa ricorda anche: "Stiamo sollecitando ad Ata un piano lavaggi per le strade", mentre per tornare alla pulizia delle spiagge, il presidente del consiglio e consigliere al demanio Alessandro Sevega ribadisce il divieto assoluto di presenza di animali sulle spiagge libere comunali, ma in collaborazione con Enpa provinciale è stato individuato nel tratto dopo Playa Blanca uno spazio per una spiaggia attrezzata per animali che passerà a breve in Consiglio comunale.

Per varie problematiche legate alla civiltà e al rispetto del territorio (alcuni esempi: l’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti, gli animali sulle spiagge, i cani che sporcano o altro) i controlli sono stati affidati ad Anta, associazione senza scopo di lucro e autorizzata dalla Prefettura.

Tra le domande del pubblico, uno dei temi più sentiti è quello dei lavori sul fiume. Risponde il vicesindaco Luca Angelucci: “Abbiamo affrontato numerose riunioni con la direzione lavori, l’impresa è in ritardo sull’esecuzione del cronoprogramma, in modo particolare con lo stop di questi ultimi due mesi, ma sapete anche voi che è sempre difficile scegliere se affrontare un contenzioso legale, che porterebbe alla paralisi per tempi ancora più lunghi, o cercare di evitare gli attriti e aspettare. Abbiamo scelto di aspettare, ci hanno rimandato di settimana in settimana, ci hanno portato al limite della sopportazione, ma ieri hanno finalmente risposto alla nostra messa in mora e hanno ricominciato i lavori”.

Prosegue Angelucci: “Rifacciamo tutta l’asfaltatura in via Ticino e via Tevere, quindi più di quanto inizialmente previsto. Il lavoro idraulico si è concluso, ora il grande punto interrogativo rimane la passerella. Sappiamo che si sono attivati ordinando una passerella nuova, ora vediamo come vanno le cose. L’arginatura proseguirà fino a circa via Juvarra, e per questo sono stati chiesti circa 3,8 milioni di euro alla Regione”.

A tal proposito il sindaco Canepa segnala un curiosità: “Durante i lavori è stato rilevato che dentro la ex passerella passano 3 linee telefoniche internazionali e questo ovviamente è stato causa di ulteriori rallentamenti”.

Canepa risponde al pubblico sul futuro della Farmacia comunale, definendola come “l’architrave che sorregge il piano di rientro": "Pensare di non venderla è inconcepibile. Entro due giorni arriverà la perizia asseverata sul valore che sarà poi il prezzo a base d'asta. Riteniamo di poterla vendere per estinguere parecchi mutui e applicheremo tutte le precauzioni perché chi acquisterà farmacia mantenga tutti posti di lavoro, come previsto dalla legge”.

Smentite, infine, dall'amministrazione le “voci di popolo” sulla nascita di nuovi centri commerciali cittadini.

Alberto Sgarlato

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