Si terrà martedì 19 giugno l'inaugurazione di “Adelmo e gli altri”, la mostra sui confinati omosessuali in Basilicata organizzata dalla sezione Anpi “Renato Boragine” di Loano in collaborazione con Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali). L'esposizione gode del patrocinio dell'assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano e troverà spazio nella Sala del Mosaico fino a venerdì 29 giugno. Sarà visitabile dalle 10 alle 18 tutti i giorni.
La mostra è stata realizzata grazie al lavoro di ricerca svolto da Cristoforo Magistro di Agedo su documenti inediti e dimenticati e vuole riportare alla luce le storie dei confinati per “omosessualità” durante il periodo fascista, con l'obiettivo di far conoscere un aspetto poco noto del Ventennio. Saranno esposti documenti e foto riguardanti la storia di “Adelmo l'operaio” e di tanti altri confinati omosessuali in Basilicata (nel materano e potentino, tra le zone più isolate e desolate del Mezzogiorno).
“Esponendo le storie personali di alcuni confinati – spiegano da Anpi – viene evidenziata la natura dittatoriale e repressiva delle libertà individuali del regime. Con l'odiosa misura del confino, applicata senza alcuna verifica giudiziale e spesso sulla base di denunce anonime, si attuava una sistematica repressione per difendere disvalori quali 'l'integrità della stirpe e la tutela della razza' italiana”.
La mostra sarà preceduta da una conferenza di presentazione in programma venerdì 15 giugno alle 21 presso la biblioteca “Antonio Arecco” di Palazzo Kursaal. Fiorenzo Gimelli, loanese e presidente nazionale di Agedo, presenterà l'esposizione ed illustrerà il cammino percorso nella battaglia per i diritti, che è “ben lungi dall'essere compiuto”.
Lo scorso 14 maggio Fiorenzo Gimelli era già stato protagonista dell'incontro con alcune classi quinte dell'istituto Falcone sul tema della persecuzione nazista degli omosessuali ed in generale sull'omofobia.