“Non solo Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, come ripetono da alcuni giorni i mass media nazionali. A chiedere l’autonomia è anche Regione Liguria. Siamo convinti che attraverso la politica di buonsenso dei nostri parlamentari (Edoardo Rixi in testa) e della leghista Erika Stefani, neo ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, finalmente il progetto di una Liguria Autonoma potrà diventare presto realtà" commenta Franco Senarega, capogruppo regionale Lega Nord Liguria.
"Infatti, pur accantonando l’idea di seguire la strada del referendum, che invece è stato fatto in Lombardia e Veneto, L’Assemblea Legislativa della Liguria il 23 gennaio scorso ha approvato la risoluzione sull’autonomia della nostra Regione, intraprendendo il primo giusto percorso verso una gestione autonoma e snella delle proprie risorse e degli investimenti strutturali nell’interesse dei liguri".
"Ora, con la Lega al governo, mi sembra inopportuno riproporre il referendum, che sarebbe stato utile se alle elezioni di domenica 4 marzo avesse vinto il centrosinistra, ma occorre andare avanti con la risoluzione e la trattativa Stato-Regioni senza perdere tempo. Ricordo che il porto di Genova genera un gettito fiscale di circa 4 miliardi di euro e il resto degli scali altri 4 miliardi. Al momento, queste risorse ritornano alla Liguria solo in briciole, mentre noi vogliamo mantenere almeno l’intero extragettito reinvestendolo sul territorio".
"Più autonomia significa quindi più posti di lavoro e più ricchezza per i liguri, ma anche maggiore efficienza in altre materie importanti come ad esempio la sanità" conclude Franco Senarega, capogruppo regionale Lega Nord Liguria.