Attualità - 05 giugno 2018, 11:26

Finale Ligure: "No alle automobili nei giardinetti pubblici"

La lamentela di alcuni residenti in via Aquila e zone limitrofe

Finale Ligure: "No alle automobili nei giardinetti pubblici"

“Questi sono giardini pubblici, non un parcheggio”. Malcontento tra alcuni residenti in prossimità del parco giochi di via Aquila a Finalborgo a causa degli automobilisti che abusivamente lasciano la propria vettura sul manto erboso.

Spiegano gli abitanti del quartiere: “La zona è abbastanza fornita di parcheggi, in particolar modo i palazzi hanno le loro aree di pertinenza con le righe ben visibili tracciate per terra. Che bisogno c’è di introdursi fin dentro le aree verdi con la macchina?”

La richiesta di coloro che hanno segnalato il problema è semplice: “Ci piacerebbe che venissero installati dei dissuasori di traffico. Quest’area è frequentata da famigliole, da mamme con passeggini e viene persino utilizzata per festicciole di compleanno che radunano decine di bambini. Riteniamo che a tutte queste persone che vengono qui per stare nel verde non faccia bene respirare idrocarburi. Inoltre si possono verificare anche dei rischi per la sicurezza quando le auto si mettono in marcia mentre i bimbi giocano”.

Un altro problema è quello del cancelletto di accesso su un lato dei giardini. Spiegano ancora gli abitanti della zona: “Per un certo periodo la porticina metallica era stata saldata e questo non andava bene, perché i bambini che perdevano il pallone oltre la rete dovevano fare un giro lunghissimo e pericoloso per andare a recuperarlo, recandosi fino in strada; talvolta, inoltre, per evitare il periplo dei giardini si appendevano alla rete per scavalcare, danneggiandola ma anche mettendo a rischio la propria incolumità.

Ora la porticina è stata praticamente divelta, ma anche questa soluzione non va bene perché alla sera, quando le famigliole vanno via, l’area verde è alla mercé di balordi di ogni tipo. Chiediamo quindi, come avviene normalmente in tanti parchi della nostra provincia, un semplice sistema di apertura e chiusura che di giorno renda i giardinetti accessibili a tutti per il gioco e lo svago e di sera consenta di proteggerli da accessi indesiderati, magari abbinando il tutto ad altri sistemi di sicurezza, come un’adeguata illuminazione e le videocamere”.

 

Alberto Sgarlato

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