L'assessore al turismo di Pietra Ligure Daniele Rembado replica al consigliere Mario Carrara (Lista Civica dei Pietresi) in merito allo IAT Comprensoriale: “L’accordo comprensoriale di collaborazione per la gestione dell’ufficio IAT porta benefici solo ai Comuni della Val Maremola e non a Pietra Ligure? Il Comune di Pietra Ligure si impegna a fare promozione “gratuita” all’entroterra senza ricevere nulla in cambio? Collaborare con i Comuni dell’entroterra in campo turistico è fare cattiva amministrazione? Bentornato Medioevo!
Promuovere turisticamente l’entroterra e il meraviglioso comprensorio della Val Maremola, con la sua natura e i suoi percorsi mozzafiato, significa anche e soprattutto promuovere la nostra Pietra Ligure. Lo sviluppo turistico dell’entroterra, in particolare nel settore delle attività legate all’outdoor a cui stiamo lavorando da tempo, non potrà che avere importanti conseguenze positive sull’economia della nostra città.
E una promozione che tenga conto anche delle bellezze e delle risorse dei territori alle spalle del nostro mare rappresenta un’occasione di sviluppo a cui oggi necessariamente dobbiamo guardare.
Nell’anno 2018 pensare il contrario risulta essere davvero anacronistico e “fuori dal tempo”! Stiamo portando avanti un progetto di recupero culturale delle tradizioni enogastronomiche volto a creare un sistema turistico unico nel suo genere, che proietta Pietra e la Val Maremola a pieno titolo tra le ‘capitali’ della cucina ligure; allo stesso tempo stiamo lavorando con i Comuni dell’entroterra per sviluppare un comprensorio outdoor sostenibile, rispettoso dell’ambiente e dalla forte attrattiva. Entrambi i progetti, che stanno crescendo giorno dopo giorno, saranno messi a sistema l’uno con l’altro in modo da creare un comprensorio che ci potrà caratterizzare e qualificare a livello internazionale.
E la gestione in forma associata dell’ufficio IAT di Pietra Ligure con i Comuni di Giustenice, Tovo e Magliolo rappresenta un ulteriore ed importante passo sulla strada di uno sviluppo turistico integrato che finalmente vede nell’entroterra una straordinaria ed imperdibile occasione di sviluppo”.