Politica - 02 giugno 2018, 17:34

Savona, Tari alle stelle se ospiti un migrante: la ferma condanna di Art. 1. - LeU

"Con queste sparate non si risolve il problema. Anzi lo si aggrava. Se sarà possibile lo impugneremo".

Foto d'archivio

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La nostra protesta fa seguito al provvedimento, quanto meno inopportuno e discriminatorio, assunto dal Comune di Savona, tanto più in un momento particolare sui temi della accoglienza com’è quello che sta vivendo il nostro Paese. In questa fase servirebbero saggezza e calma, dopo tutto noi stessi siamo un Paese di migranti". Inizia così il comunicato diffuso dal gruppo ART. 1 - LEU savonese in merito al provvedimento preso dall'amministrazione Caprioglio in materia di Tari.

"Noi di ART. 1 – LEU abbiamo nel nostro dna i valori dell’accoglienza e dell’integrazione. A noi non interessano le strumentalizzazioni, pertanto, non intendiamo abbassare la guardia. Sta di fatto, però, che non è portando la Tari alle stesse per chi accoglie un extracomunitario, che si risolve il problema“.

"È sconcertante - conclude la nota - la decisione del consiglio comunale di Savona, guidato da una maggioranza di centrodestra, che fa approvare una mozione contenente l'aumento della Tari per quei privati che decidono di aderire al Protocollo sui migranti. Un provvedimento razzista e inaccettabile, che ostacola il prezioso lavoro di tante organizzazioni onlus che con molti amministratori sul tema dell'accoglienza si stanno impegnando con responsabilità e concretezza, nell'interesse dei cittadini. Questa mozione che secondo noi va contro la legge apre un ennesima ferita sul un tema delicato come quello dell'accoglienza".

c.s.

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