Per la nostra rubrica culturale "Alle origini della nostra civiltà", pubblichiamo una inedita busta da lettera con disegni di arte astratta, risalente agli anni '50 del Novecento. Il disegno informale, dalle"geometrie nere" e dai tratti veloci ed impulsivi, è sicuramente opera di un grande pittore e riporta alla moda di quel tempo di donare agli amici buste dipinte.
Dopo il dramma della Seconda Guerra Mondiale, nella seconda metà del ‘900, con l'arrivo della società industriale e di un nuovo progresso e benessere, gli artisti manifestarono la loro voglia di rigenerazione con nuove forme di comunicazione, sviluppando opere sempre più innovative, trasgressive e cariche di energia, senza alcuna forma precostituita.
La pittura doveva "liberarsi" da ogni convenzione compositiva, sperimentando nuove "alchimie pittoriche". Agli inizi degli anni Sessanta, numerosi pittori della nuova generazione aderirono alla "Nuova Arte Informale", un movimento catartico, antiformalistico e contestatario. Il segno diventò un tratto della nostra esistenza, la tela un luogo dove gli artisti fecero ricadere i loro sfoghi ed istinti, sogni e turbamenti.