L'associazione culturale "Matetti da Pria" presenterà venerdi 11 maggio alle ore 17.30 presso la sala consiliare del Comune di Pietra Ligure, il libro "Dieci mesi di guerra a Pietra Ligure". È la trascrizione, corredata da foto d’epoca e da numerose note, di un piccolo diario di cm. 11 x 7, scritto in minutissima calligrafia durante la prima guerra mondiale dall'ing. Alberto Damilano.
Una testimonianza vera che racconta 10 mesi di guerra a Pietra Ligure e dintorni. Fatti terribili descritti in modo meticoloso da Alberto, che ci fa rivivere l'atmosfera di uno dei periodi più bui della nostra città.
L'ingegnere abitava in via Cesare Battisti a Pietra e, ogni giorno, si recava, in bici, a lavorare alla Piaggio. Come la maggior parte dei pietresi, dal 22 Giugno 1944, per paura dei continui bombardamenti, lasciò Pietra e fu sfollato a Giustenice, pur continuando ad andare in bicicletta al lavoro a Finale.
Di quel periodo racconta episodi interessanti e drammatici, avvenuti a Pietra, A finale, a Loano e a Giustenice: di incursioni aeree quasi quotidiane con bombardamenti e “mitragliate”, di “lotte casalinghe contro i topi, le mosche e le formiche”, di prelievi di ostaggi, di rastrellamenti, del sequestro dei muli, della requisizione delle biciclette e delle radio, dell'uccisione del messo e del segretario comunale (3 settembre)….
E non narra questi fatti per sentito dire, ma per averli visti e vissuti sulla sua pelle...
A volte la grammatica e la sintassi delle frasi non è perfetta ma rispecchia i modi di dire, oggi forse un po’ desueti, dei nostri padri. È stata volutamente lasciata come scritta nel diario per dare l’immediatezza del parlare. Non è infatti un romanzo rielaborato da correzioni, ma una cronistoria, uno sfogo scritto di getto dove i sentimenti traspaiono proprio da queste caratteristiche; spesso sono solo dati e cifre che vengono annotati per non essere cancellati dal tempo.