In un consiglio comunale pietrese tra i più accesi di sempre, forse su un solo aspetto si sono trovati unanimi e concordi i consiglieri di maggioranza e opposizione: la sala consiliare di Palazzo Golli, intitolata alla memoria di Augusto Rembado, non si era mai vista così piena.
Il pubblico numeroso è accorso per un punto in particolare, che doveva essere il nono all’ordine del giorno ma è stato spostato all’inizio proprio per l’interesse che ha generato nella popolazione: il programma di bollettazione straordinaria di Ponente Acque.
All’inizio a conquistare la scena, con quella che sembra più un’arringa tribunalizia che una mozione, è Mario Carrara, capogruppo della Lista Civica dei Pietresi, che esclama: “Chiedo l’immediata sospensione della bollettazione. In un periodo di caro-vita come questo, con pensionati che già prima non arrivavano a fine mese messi in ginocchio da tante altre bollette (consentitemi il termine forte) ‘rapaci’, e lo dico tra virgolette per rendere l’idea, questo intervento di bollettazione straordinaria sta creando un vero e proprio disagio sociale. Mi domando: come fa la maggioranza a dormire sonni tranquilli vedendo le code interminabili di gente preoccupata davanti agli uffici di Ponente Acque?”
Prosegue Carrara: “Chiedo che la bollettazione straordinaria venga sostituita immediatamente da un’autolettura su dati concreti e soprattutto che non diventi una formula fissa per il futuro questo dannoso computo basato su dati ipotetici. Inoltre un altro significativo disagio sta nel fatto di non poter pagare le bollette dai tabaccai, cosa che in altri casi si fa e che contribuisce a smaltire le code. Infine trovo inammissibile l’enorme forbice nelle cifre tra residenti e non residenti: l’acqua è di tutti e questo va contro il concetto di acqua pubblica che tutti abbiamo votato”.
Replica il sindaco Dario Valeriani: “Non accetto che si divulghino tante falsità davanti al pubblico per puro opportunismo politico. Innanzitutto facciamo chiarezza su un punto fondamentale: tutti i Comuni del nostro ATO (Ambito Territoriale Ottimale) hanno costituito una realtà come Ponente Acque proprio affinché l’acqua rimanesse pubblica. Esiste una legge nazionale che impone la cessazione dei servizi di acquedotto comunale e la costituzione di ambiti. Pietra Ligure ha sempre vantato un servizio eccellente, per quantità e qualità dell’acqua erogata: pensate forse che non saremmo stati felici di continuare in quella direzione? Ma non possiamo. Quindi Ponente Acque era la soluzione migliore proprio per arginare l’arrivo dei grandi colossi multinazionali che, al contrario, avrebbero privatizzato il sistema con conseguenze evidenti, soprattutto nel ritocco delle tariffe. Ponente Acque è realmente pubblica e non specula sul servizio idrico, mentre se fosse entrato un gestore privato le cose sarebbero andate ben diversamente”.
Prosegue Valeriani: “Perché Carrara nella sua mozione non ha mai fatto menzione di questo pericolo? Per quanto riguarda il calcolo dell’erogazione e l’IVA, pensate forse che Carrara, politico con 40 anni di esperienza con vari ruoli in consiglio ed ex assessore ai lavori pubblici, non sappia come avvengono questi calcoli? L’IVA sulle bollette esisteva anche quando era assessore lui. Infine, per quanto riguarda le tariffe tra residenti e non residenti: stiamo lavorando come ATO a un progetto di impianto idrico e di depurazione all’avanguardia, che per Pietra Ligure consentirà gli stessi servizi tanto in inverno, quando gli abitanti sono circa 9mila, così in estate, quando diventano oltre 40mila. E Carrara, che dice di schierarsi dalla parte del cittadino, vorrebbe far ricadere su di voi, tutti voi cittadini, un costo anche per i servizi a chi viene a Pietra Ligure un mese all’anno. Anche le differenze di tariffazione sono cose che lui, come assessore ai lavori pubblici conosceva e approvava. Ma ora fa finta di non ricordarsene”.
A cercare di placare gli animi, per entrambi gli schieramenti, sono il capogruppo di maggioranza e consigliere al bilancio Franco Bianchi e il consigliere della Lista Civica dei Pietresi Maurizio Novara, che in modo quasi unanime affermano: “Qui nessuno è contro nessuno e tutti vogliamo una sola cosa, il bene dei cittadini. Soprattutto nessuno è contro Ponente Acque, ma auspichiamo soltanto tutti una bollettazione più chiara e una eventuale correzione degli errori, in modo che tutti sappiano esattamente che cosa pagano, quanto pagano e perché. Ma senza ostilità verso il gestore pubblico, che non è mai un nemico ma una risorsa”.
E conclude il presidente del consiglio Antonio Luciano: “Ricordiamoci che sono già state annullate tante bollette e che il personale di Ponente Acque si sta dimostrando attento e disponibile nel correggere eventuali errori e nel dare ogni spiegazione possibile alla popolazione”.
Alla fine viene messa in votazione la mozione di Carrara emendata dal sindaco, nella variante in cui si sottolinea che verrà sospesa la bollettazione solo in casi di errori di calcolo evidenti o di cifre non consone con il reale consumo idrico.