- 28 aprile 2018, 15:22

Il Pd all'attacco di Bucci su Scarpino: "Dalla Giunta nessuna risposta"

La consigliera comunale democratica Lodi: "Dalla Giunta Bucci nessuna risposta su ritardi e ricadute economiche della mancata apertura di Scarpino a maggio"

Il Pd all'attacco di Bucci su Scarpino: "Dalla Giunta nessuna risposta"

Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale ha diffuso una dura nota stampa sulla questione della discarica di Scarpino, puntando il dito contro la Giunta Bucci, ritenuta colpevole di non avere agito nella maniera adeguata a garantire gli interessi della città.

"Abbiamo appreso dalla stampa che l'impianto di Scarpino non aprirà il primo maggio - si legge nel documento diffuso dal Pd - . Di fronte a un'interrogazione urgente per avere maggiori chiarimenti sul tema, presentata il 24 aprile nel corso della seduta del Consiglio comunale, non è arrivata alcuna risposta dalla Giunta, come se la questione fosse di poco conto. Il tema di Scarpino ha ovviamente un'ampia incidenza rispetto ad una serie di questioni e la mancanza di risposte non aiuta e non rassicura i cittadini, prima ancora che i Consiglieri comunali".

Le domande del Pd alla giunta Bucci sono diverse: "Anzitutto, vorremmo sapere quanto inciderà sulla situazione economica e finanziaria di Amiu questo ritardo nella riapertura della discarica, posto che la previsione di budget aziendale aveva come presupposto la riapertura a maggio. Non vorremmo, peraltro, che proprio questa incertezza finanziaria fosse alla base di tempi di approvazione del bilancio di Amiu stranamente dilatati. Considerato che, quando riaprirà, la discarica potrà comunque accogliere solo rifiuti opportunamente trattati e biostabilizzati in impianti di terzi (a proposito, che fine ha fatto il progetto dell’impianto TMB a Scarpino?), vorremmo conoscere i costi di tale trattamento, e quali impianti di terzi saranno coinvolti".

"Inoltre chiediamo anche quale sarà il costo di smaltimento presso la discarica che i genovesi pagheranno una volta che questa verrà aperta - si legge in conclusione della nota stampa - . Al momento della riapertura, a Scarpino dovrà essere funzionante l'impianto di trattamento del percolato della vecchia e della nuova discarica, impianto per il quale era già stata esperita apposita gara ed assegnata la costruzione, ma la cui realizzazione ci risulta essere ancora al palo. Questo ritardo è certamente motivo di grande preoccupazione, soprattutto per il territorio della Valle del Chiaravagna".

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