- 21 aprile 2018, 16:25

Denuncia del sindacato Osapp: "Aumentano del 30% le aggressioni impunite agli agenti"

Il sindacato autonomo della polizia penitenziaria chiede maggiore fermezza nell'applicazione delle misure disciplinari a carico dei detenuti coinvolti in episodi di violenza

Denuncia del sindacato Osapp: "Aumentano del 30% le aggressioni impunite agli agenti"

Il sindacato autonomo della polizia penitenziaria, l'Osap, lancia un grido di allarme relativo al recente aumento di "aggressioni impunite" a danno degli agenti in servizio nelle carceri di Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta.

L'Osapp segnala un incremento di questi episodi del 30% rispetto allo stesso periodo del 2017 "in base a dati che non prendono in considerazione gli episodi di minore gravità". Secondo il sindacato, il fenomeno è dovuto a due ragioni: da una parte ci sarebbe un aumento dei detenuti affetti da problemi di carattere psichiatrico, mentre d'altra parte spesso i procedimenti disciplinari per gli episodi di violenza si chiudono "nel 70% dei casi con un nulla di fatto, rendendo palese una condizione di sostanziale immunità che legittima, anziché reprimere, le condotte aggressive".

Il segretario generale Leo Beneduci afferma che per risolvere entrambe le situazioni il nuovo governo dovrà apportare dei "correttivi urgenti" anche per evitare che i poliziotti penitenziari "non siano più costretti a difendersi a mani nude rispetto a chi agisce brandendo oggetti contundenti e rudimentali armi da taglio e che malgrado questo trova nella stessa amministrazione, oltre che in enti e associazioni esterne, innumerevoli soggetti pronti a giustificarne i comportamenti". Beneduci inoltre chiede "urgenti adempimenti ispettivi volti ad accertare il numero e l'entità dei procedimenti disciplinari non debitamente conclusi e perciò causa di ulteriori violenze".

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU