Savona - 19 aprile 2018, 19:23

Privatizzazione Tpl, due mozioni presentate in consiglio comunale, Ravera (Rete a Sinistra): "Chiediamo la proroga dell'attuale contratto"

Oltre alla mozione presentata da Rete a Sinistra, Noi per Savona e M5S (respinta) anche la lista civica del Sindaco ha presentato una mozione urgente (approvata all'unanimità)

Privatizzazione Tpl, due mozioni presentate in consiglio comunale, Ravera (Rete a Sinistra): "Chiediamo la proroga dell'attuale contratto"

Al centro del consiglio comunale di questo pomeriggio la privatizzazione del Trasporto Pubblico Locale, dopo l'accesa seduta dello scorso 12 marzo (leggi QUI) i sindacati e una rappresentanza dei lavoratori sono ritornati in comune per poter ascoltare le due mozioni, una presentata dai gruppi consiliari "Rete a Sinistra -Savona che vorrei", "Noi per Savona" e M5s e l'altra creata d'urgenza dalla "Lista Civica 2.0 Caprioglio Sindaco -Uniti per Savona".

Domani, 20 aprile avrà luogo un ulteriore sciopero (da inizio servizio alle ore 5.00, dalle 8.30 alle ore 17.30 e dalle ore 20.00 a fine servizio) che vedrà riuniti i lavoratori e i sindacati dalle 10.30 dalla rotonda di fronte al mercato civico e successivamente partirà il corteo che concluderà il suo viaggio in Piazza Sisto di fronte al comune di Savona dove verrà chiesta udienza al sindaco Ilaria Caprioglio per una rivalutazione della posizione comunale e farsi promotore con la provincia di Savona per la salvaguardia di Tpl.

"Abbiamo sbagliato a non discuterlo nello scorso consiglio comunale - spiega Marco Ravera, promotore della prima mozione presentata - 70 lavoratori rischiano di perdere il lavoro e nessuno si sarebbe aspettato le 9 manifestazioni di interesse per la partecipazione al bando di gara, chiediamo la proroga dell'attuale contratto di servizio e la ricerca di nuovi fondi".

La richiesta al sindaco della lista civica riguarda la continuazione della gestione in house oltre alla ricerca di fondi necessari alla prosecuzione dell'attività e dei necessari investimenti e se non fosse possibile, cercare di vigilare sull'estensione per dieci anni della clausola di salvaguardia sociale, la tutela delle linee periferiche, il mantenimento degli attuali posti di lavoro e l'assunzione di nuovi lavoratori per ogni dipendente pensionato e/o dimissionario.

L'emendamento presentato da Vince Savona ed esposto dal consigliere Luigi Bussalai invece prevede la richiesta di un tavolo ministeriale alla presenza delle parti sociali, Confederazioni Nazionali dei trasporti e ASSTRA con il fine di verificare se ci sono le condizioni per apportare alcune modifiche al Decreto legge n°50 del 24 aprile 2017 (normativa nazionale che "disincentiva" il ricorso a procedure di affidamento in house), nello specifico a chiedere un incremento della dotazione del Fonda Nazionale Trasporti; a eliminare sia la previsione nel caso in cui non si ricorra ad affidamento con procedura ad evidenza pubblica, della riduzione del 15% delle risorse trasferite alle Regioni, che l'onere da parte delle aziende contraenti di un investimento in rinnovo del materiale rotabile o in nuove tecnologie, non inferiore al 10% del corrispettivo contrattuale. 

Il 4 maggio il sindaco Caprioglio insieme al presidente della Provincia Monica Giuliano incontrerà l'assessore regionale Gianni Berrino per discutere della attuale delicata situazione come annunciato ieri nell'incontro in Regione con i sindacati.

La prima mozione presentata dall'opposizione è stata respinta, la seconda della lista civica come l'emendamento invece sono state approvate all'unanimità con l'applauso dei sindacati e lavoratori presenti in consiglio comunale.

 

 

Luciano Parodi

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