E' uscito da qualche settimana il primo libro di poesie scritto dalla giovane poetessa 26enne Alma Spina, Rovi il titolo che porta già a capire una parte interiore dell'artista la quale nel suo viaggio raccoglie con sè tutti i suoi pensieri passati, presenti e futuri dando spazio a un'infinità di metafore.
Questa vera e propria raccolta di poesie scritta negli ultimi dieci anni dall'artista ha portato alla divisione del libro in tre capitoli:rovi, fuochi e pietre foglie.
Ed è proprio il primo capitolo che fa intravedere tutta la malinconia e la sensibilità: "Parla di cose prettamente personali - spiega Alma Spina - sono praticamente tutte poesie datate alle quali sono molto legata a livello di storia. Tutta l'arte nasce dal dolore andando avanti con gli anni si iniziano ad apprezzare anche i momenti di gioia".
Facendo un piccolo passo indietro, molto bello l'incipit che apre il libro, Alma Spina si mette a nudo con storie di vita passata che coinvolgono soprattutto momenti di vita familiare: "Ho cercato di scrivere un'apertura di questo tipo per dare l'idea di cosa si va a leggere, oggi tendiamo a preservarci tanto, mettiamo davanti delle barriere, è un primo pezzo della matrioska, non mi interessa nascondere delle cose, il concetto dell'io molle penso sia fondamentale".
Alma Spina ha un rapporto molto intenso con la natura che ci circonda e ha espresso tutta questa sua passione anche nel libro: "Ho conosciuto una signora che mi ha spiegato che il rovo è una pianta che fa benissimo al terreno, può creare confusione ma gli dona un nuovo respiro, nascono dove la terra è super compatta. Noi tutti siamo frutto dei nostri rovi perchè possiamo scegliere di cosa farne".
L'ultimo capitolo "Pietre Foglie" è quello a cui è più legata l'artista: "Sono tutte poesie legate alla natura, sono molto meno profonde ma volevo sottolineare che è importantissimo soffermarsi sulla vita che tendiamo ad ignorare".
"Incespico dondolante nel groviglio del gorgo. Non una non una lama che renda più leggero il cammino. Spacco i rami a mani nude rovo dopo rovo nido dopo nido. M'incoroneranno di spine alla vittoria: così è stato promesso", queste parole del primo capitolo fanno intravedere una certa rabbia ma anche una metafora sulla situazione in cui si trovava l'artista: "Parla della vita di oggi, è un collegamento a Cristo mandato a morire con una corona di spine sulla testa. Mi trovavo in quella situazione, viviamo la vita in affanno, ci fanno credere che siamo dei re e non lo siamo, l'importante è dare una risposta alla salvezza".
Le correnti poetiche, gli stili sembrano diversi quasi a prendere spunto da diversi artisti nel suo viaggio: "Ci sono assolutamente degli echi potenti, ho fatto diventare mie proprio parole di Virginia Wolff e sono legata a livello di poesia a Alda Merini, Mariangela Gualtieri, Szymborska, per le poesie della natura a Tagore oltre naturalmente ai lirici greci e i tragediografi".
L'incontro con Eretica Edizioni, casa editrice che ha pubblicato Rovi, accende una bella luce negli occhi dell'artista savonese: "E' stato una specie di miracolo - continua la poetessa - ho scritto solo a loro perchè sono contraria all'editoria a pagamento e mi hanno subito contattata, sono una piccolà realtà in Campania vicino a Salerno e anche questo è stato un segnale viste le mie origini. Gli sono piaciute le mie parole ed hanno decise di pubblicarle".
Le prime presentazioni del libro saranno a maggio a Savona alla libreria Ubik, alla Bookowski a Genova e a Torino al circolo Arci, ancora da stabilire le date.