Politica - 14 aprile 2018, 09:30

Pietra Ligure, il Consiglio comunale approva la mozione a difesa di 'Pietra Medica': "L'obiettivo è quello di difendere un patrimonio della collettività"

Alla presenza del Consigliere regionale di minoranza Luigi De Vincenzi, di alcuni sindaci dei Comuni limitrofi e di gran parte degli addetti ai lavori della struttura sanitaria pietrese, la decisione a tutela del presidio medico.

Pietra Ligure, il Consiglio comunale approva la mozione a difesa di 'Pietra Medica': "L'obiettivo è quello di difendere un patrimonio della collettività"

È stata approvata dal Consiglio comunale di Pietra Ligure, nella seduta di ieri, la mozione a difesa e sostegno della struttura "Pietra Medica". Alla presenza del Consigliere regionale di minoranza Luigi De Vincenzi, di alcuni sindaci dei Comuni limitrofi e di gran parte degli addetti ai lavori della struttura sanitaria pietrese, si è svolto il dibattito che ha di fatto monopolizzato l'attenzione facendo slittare gli ulteriori punti all'ordine del giorno al prossimo Consiglio (fissato per il 20 aprile alle ore 18).

Alla discussione sul tema "Pietra Medica" non ha preso parte Sara Foscolo, alla prima partecipazione in veste di onorevole ma anche di consigliere comunale indipendente di minoranza dopo l'esperienza come vice sindaco, che per motivi legati alla sua attività professionale (lavora infatti presso la struttura pietrese ed è figlia di uno dei soci ndr) ha preferito astenersi.

Dopo l'introduzione dell'argomento, il presidente del Consiglio comunale Antonio Luciano ha proposto di interrompere il Consiglio ufficiale per sentire il parere del consigliere regionale De Vincenzi e quello dei sindaci del territorio presenti tra il pubblico, oltre che quello del dottor Edmondo Bosco (direttore di "Pietra Medica") che si è espresso così: "Con i suoi numeri da record, 'Pietra Medica' ha offerto undici anni di buona sanità, con tanto di soddisfazione per la collaborazione con l'ospedale Santa Corona. Mi farebbe piacere non perdere il lavoro svolto in questi anni, va considerato inoltre che abbiamo sei dipendenti. Siamo sempre stati trasversali, con grande spirito di squadra e serenità, svolgendo il nostro lavoro al di sopra delle parti. Il nostro è un discorso a pro di un servizio di cui siamo convinti, un discorso a tutela di un servizio".

Dopo l'intervento del medico pietrese, ha preso la parola Alessandro Oddo (sindaco di Tovo San Giacomo): "Un centro come 'Pietra Medica' è importante se non essenziale per il territorio - le parole del sindaco tovese - c'è preoccupazione anche da parte nostra per un ridimensionamento o addirittura una chiusura. Da parte mia offro l'impegno di portare anche in Consiglio a Tovo una mozione per mettersi al fianco di 'Pietra Medica', l'auspicio è che da parte dell'Asl2 ci sia un ripensamento o quantomeno la possibilità di un dialogo con i sindaci del territorio e con i suoi dipendenti. Asl e territori hanno esigenze: incontriamoci e parliamone, non buttiamo via undici anni di lavoro".

Anche Mauro Boetto (sindaco di Giustenice) è stato chiamato in causa: "È innegabile che i centri salute siano importanti. Capisco il momento difficile della sanità, ma penso che ci sia la necessità di mettersi intorno ad un tavolo. Auspico che la Regione e la direzione dell'Asl si prendano il tempo necessario per decidere e che si possa arrivare a tenere in piedi questi centri".

A supporto di "Pietra Medica" anche le parole del sindaco di Borgio Verezzi, Renato Dacquino.

Come già accennato, in sala era presente Luigi De Vincenzi nel ruolo di consigliere regionale di minoranza: "Sono un po' emozionato nel ritornare qui - ha detto De Vincenzi presente per la prima volta nella sala consiliare del comune in cui è stato sindaco per dieci anni - non porterò la polemica che faccio in Consiglio regionale, non mi sembra questa la sede. Già a novembre ho presentato un'interpellanza proprio in Consiglio regionale chiedendo se c'era volontà di portare avanti il progetto dei centri salute, ma non abbiamo ricevuto risposta. Tutto quello che è successo dopo mi ha portato a pensare che tutti i torti non li avevo. Il 23 aprile si arriverà alla conclusione con proroga di due mesi: se l'esperienza dei centri salute si reputa importante credo che si possa trovare una soluzione, personalmente credo che siano necessari. La mia non condivisione del percorso che sta portando avanti la regione è nota, cercherò di sensibilizzare ancor di più l'assessorato a fare in modo che queste esperienze continuino".

Il sindaco Dario Valeriani, dopo aver sottolineato che da parte dell'amministrazione comunale sono stato compiuti tutti i passaggi possibili per tutelare il centro medico, ha informato che il prossimo 18 aprile alle ore 10 ci sarà un incontro con i vertici dell'Asl. L'invito è stato esteso anche a tutti i sindaci del territorio.

Tra i banchi della minoranza l'affondo di Mario Carrara (capogruppo della Lista Civica dei Pietresi) che ha voluto far notare un ritardo, a suo avviso, nella presa di posizione in difesa di "Pietra Medica" da parte dell'amministrazione comunale: in risposta, il sindaco ha confermato l'azione forte dell'amministrazione ribadita anche dal Capogruppo di maggioranza Franco Bianchi: "Il nostro obiettivo è quello di difendere un patrimonio della collettività". A tale scambio di battute ha fatto seguito la richiesta, da parte del gruppo guidato da Carrara, di un emendamento alla mozione. La richiesta è stata però respinta dai voti del Consiglio.

Da segnalare, infine, anche una speciale edizione del Tg3 itinerante che quest'oggi giungerà a Pietra e che intervisterà proprio Valeriani all'interno degli studi di "Pietra Medica": un'occasione importante per porre ulteriore attenzione su un tema molto sentito nel nostro comprensorio.

Roberto Vassallo

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