Su Savonanews avevamo già dato annuncio dell’avvio di una struttura per richiedenti asilo sviluppata in coordinamento tra i Comuni di Spotorno e di Noli. Dopo la tappa nel consiglio comunale spotornese, lo stesso argomento è approdato nella recente seduta consiliare di Noli.
Ma se a Spotorno il tema della gestione dei migranti aveva sollevato qualche polemica (leggi QUI), a Noli questo punto all’ordine del giorno ha visto il voto unanime di tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza presenti.
Il progetto è stato spiegato dal vicesindaco Alessandro Fiorito che, in sostanza, ha riportato quasi le stesse parole utilizzate in comune a Spotorno dall’assessore ai lavori pubblici Davide Delbono.
Spiega Fiorito: “In frazione Tosse abbiamo già il CAS (Centro di Accoglienza Staordinario) sul quale – lo ricordiamo – il Comune non può esercitare alcuna forma di competenza, in quanto è frutto di accordi tra i privati proprietari di abitazioni e la Prefettura. Con lo SPRAR, invece, il Comune diverrà parte attiva nella gestione del progetto. Inoltre nel CAS può arrivare qualsiasi migrante proveniente dai centri di prima accoglienza, mentre nello SPRAR si tratta di persone che hanno già ultimato un iter di richiesta di asilo, pur cui censite e controllate. A livello numerico parte del CAS di Tosse diventerà SPRAR, pertanto al Comune di Noli non cambierà nulla rispetto alla situazione attuale. Aggiungo, infine, che i giovani presenti nel CAS hanno svolto dei lavori socialmente utili su base del tutto volontaria, mentre lo SPRAR può assegnare degli incarichi precisi”.
Chiosa il sindaco Giuseppe Niccoli: “Sono comunque lieto di ricordare che, al di là delle definizioni tecniche di CAS e di SPRAR, a Noli i migranti sono ben integrati con la popolazione, non si è mai segnalato alcun problema e questa procedura servirà esclusivamente a gestire al meglio il fenomeno”.
Il testo redatto dal Comune riceve anche il plauso di Lucio Fossati, del gruppo “Semplicemente Noli”, che dichiara: “Il tutto è stato redatto bene e mi sento di condividerne le modalità e i risultati. A Noli l’integrazione è vera”.
Siccome per partecipare a questo genere di bandi i Comuni devono contribuire a livello monetario, Noli è riuscito a ottenere una quantificazione, per così dire, “in natura”, consentendo ai richiedenti asilo l’utilizzo del campo sportivo di Tosse per due giorni a settimana, per un totale di otto ore complessive.