"Siamo da sempre e per primi per un blocco immediato degli arrivi di cosi detti "profughi", reale e non solo propagandistico in tipico stile lega-centrodestra, per la chiusura dei centri di accoglienza generanti solo business a vantaggio di privati e cooperative che lucrano sull'invasione, per l'espulsione immediata di chi ha compiuto reati sul nostro territorio nazionale, e per l'avvio di umano rimpatrio di tutti gli stranieri extracomunitari presenti sul nostro suolo" così esordisce Michele Raso, Responsabile Provinciale di Forza Nuova Savona.
"Molti immigrati continuano a delinquere, praticamente indisturbati, nelle nostre vie e piazze come se nulla fosse e zone delle città tipo piazza delle Nazioni, da oltre un anno è una vera e propria fogna a cielo aperto; crocevia di spaccio con massiccia presenza di africani e di consumatori, molti anche minorenni".
"Savona deve rialzare la testa, deve dire basta e rimpossessarsi della propria città; noi di Forza Nuova ci siamo!" chiosa Raso.
Continua: "Per questo inizieremo da aprile a battere le piazze più calde della nostra città, documentando il degrado a contatto con i cittadini italiani sempre più indifesi e traditi da uno Stato che li sta abbandonando, mettendo cosi anche le istituzioni locali di fronte alle loro responsabilità attraverso iniziative pubbliche come banchetti e presidi o anche svolgendo la "passeggiata della sicurezza".
"Come del resto della Liguria - interviene Andrea Moretti Neo coordinatore Regionale Forzanovista - il nostro Movimento è impegnato in prima linea fin dal 1997 nel contestatore prima e combattere poi, città per città, piazza per piazza, fenomeni di immigrazione di massa (più o meno clandenstina), che da immigrazione è poi diventata definitivamente in sostituzione etnica, montando il degrado e l'insicurezza ormai quotidiani anche in città, come Savona (o manche Macerata), una volta ritenute località tranquille".
"Orgoglioso che Savona - conclude Moretti - possa essere per Forza Nuova l'ennesima trincea nazionale di difesa patriottica ed identitaria".