Attualità - 05 aprile 2018, 15:30

Il fotografo pietrese Gabriele Pedemonte racconta le tribù "Chin" su Digital Camera

Un reportage di sette pagine frutto di un viaggio svoltosi a dicembre nella ex-Birmania

Il fotografo pietrese Gabriele Pedemonte racconta le tribù "Chin" su Digital Camera

Di Gabriele Pedemonte avevamo recentemente parlato sulle pagine di Savonanews, in occasione di una sua splendida foto scattata a Myanmar (ex-Birmania) durante un suo viaggio svoltosi lo scorso dicembre. Era uno scatto in cui i contrasti tra i toni caldi del rosso e del marrone regalavano all’immagine risvolti quasi cavaraggeschi (leggi QUI).

Ora un'altra serie di scatti tratta da quello stesso viaggio ha trovato posto sulla rivista Digital Camera, accompagnata da un articolo scritto dallo stesso Pedemonte.

Abbiamo contattato il fotografo pietrese per trarre un bilancio di questa emozionante avventura.

Che ricordi custodirai di questa trasferta nella ex-Birmania?

“Sicuramente sono riuscito a fare un passo in avanti nel mio percorso non solo fotografico ma prima di tutto di viaggiatore. È stata una meravigliosa esperienza. Su Digital Camera hanno pubblicato su sette pagine un mio articolo sulle tribù Chin, che vivono a circa 1700 metri di altezza. Nel reportage fotografico sono stati privilegiati gli scatti di persone nelle loro abitazioni caratteristiche. Anche qui, come per gli scatti su Natural Geographic, si tratta di foto realizzate in condizioni di scarsa luminosità, con forti contrasti di luci e ombre che valorizzano i contorni di questi volti particolari”.

Eri già stato protagonista su Digital Camera a luglio 2017 (ecco l’articolo a questo LINK). Che cosa è cambiato nel frattempo?

“Da allora ho avuto una evoluzione in positivo, ho cambiato le mie prospettive sull’ambientazione del ritratto, da un’inquadratura stretta a una valorizzazione dei contorni della scena, per rendere chi osserva più protagonista. Ho più voglia di raccontare una storia, non solo un volto”.

Dopo la precedente intervista ci siamo salutati parlando di Africa: qualcosa si muove?

“Sto valutando l'ipotesi di recarmi in Etiopia o nel Sudan, ma è un viaggio che organizzerò con calma, sarà qualcosa di molto meditato e ponderato, per cui se ne parlerà alla fine del 2018, non prima”.

Alberto Sgarlato

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