Politica - 21 marzo 2018, 13:29

Savona, subito 250mila euro per la sistemazione buche. L'assessore Santi: “Da 20 anni nessuna manutenzione”

Seguiranno altri due interventi da 257mila euro su corso Tardy e Benech e 350mila euro per la conclusione dei lavori

Savona, subito 250mila euro per la sistemazione buche. L'assessore Santi: “Da 20 anni nessuna manutenzione”

Ad aprile partiranno i primi interventi di asfaltatura del manto stradale colpito in questi mesi da grandi precipitazioni che hanno causato le diverse buche sulle strade principali di Savona e l’assessore Pietro Santi coadiuvato dai tecnici del comune, l’ingegnere, dirigente del settore lavori pubblici Marco Delfino e il geometra Maurizio Acquilini hanno deciso di stanziare subito 250mila euro per le 72 strade coinvolte (alcune solo porzioni), successivamente 257mila solo su corso Tardy e Benech e infine appena verrà approvato il piano delle opere pubbliche, 350mila euro che saranno finanziati con gli oneri di urbanizzazione, una seconda tranche in cui verrà sanata la situazione.

“Non vogliamo nasconderci dietro il problema delle buche, il problema c’è e esiste, abbiamo la quasi totalità delle strade che sono da anni non asfaltate, se fossero state fatte delle asfaltature con una cadenza di 15-20 anni per mantenere una strada nelle giuste condizioni non saremo a questi punti” sottolinea l’assessore Santi.

L’assessore ha fatto l’esempio di Via Cosseria, strada che costeggia tutti i giardini di via delle trincee da 30-35 anni mai più asfaltata: “In questi giorni si è cercato di operare nel miglior modo possibile per mettere in sicurezza le criticità create dalle evidenti piogge copiose di questi giorni con l’asfalto a freddo per poco più di 800kg”.

Le strade che risultano avere subito più danni sono quelle di alto scorrimento come corso Mazzini, corso Vittorio Veneto, via Nizza (in cui si effettuerà una sistemazione non definitiva visto l’imminente bando delle Periferie del 2019 per il quale verrà messa in campo una riqualificazione completa) e corso Tardy e Benech.

“Abbiamo effettuato interventi “di tampone”, la soluzione è di ripristinare in maniera definitiva gli asfalti, i costi somo molto elevati perché la quantità è alta, l’appalto ci consentirà di intervenire ma non sarà sufficiente, con questo riusciamo a coprire le criticità” spiega l’ingegner Delfino, 

Luciano Parodi

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