Albenganese - 14 marzo 2018, 08:45

Albenga, il Comune emana ordinanza di sospensione per lottizazione abusiva del circolo ricreativo/campeggio di viale Che Guevara

Si tratta del Circolo Ricreativo Pescatori Torinesi diventato, nel corso del tempo una sorta di campeggio, ma del tutto irregolare

immagine di repertorio

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Lottizzazione abusiva per il Circolo Ricreativo Pescatori Torinesi diventato, nel corso del tempo una sorta di campeggio, ma del tutto irregolare. È stata emessa dal Comune di Albenga l’ordinanza di sospensione di ogni tipo di attività svolta all’interno delle aree che si trovano in Viale Che Guevara ed il ripristino dello stato dei luoghi.

I fatti risalgono e furono accertati già negli anni ’80 quando si era rilevata la presenza di costruzioni abusive realizzate, si legge nell’ordinanza, “con materiali posticci quali legno, lamiere ed eternit”. Già allora si era ordinata la demolizione delle stesse mai eseguita.

Nel corso degli anni, anzi, si è continuato ad utilizzare le aree chiedendone il condono e la sanatoria, provvedimenti mai concessi. Rilevato lo stato dei luoghi si evidenzia che il terreno ove insiste l'attuale "Circolo ricreativo pescatori Torinesi", ex "Campeggio Torino", è costituito da un appezzamento censito a catasto come orto irriguo.

L'accesso, chiuso al pubblico tramite cancello di metallo di colore azzurro ed affacciantesi direttamente sulla Via Che Guevara dove  sono stati edificati, lungo l'asse longitudinale mare/monti quattro file di casupole, due situate nella porzione centrale, una sul lato di levante e l'altra su quello di ponente. Queste ultime due file sono separate da quella centrale tramite due stretti viali paralleli . All'interno sono presenti 39 abitazioni, ognuna appartenente ad un singolo proprietario affittuario della piazzola sulla quale è stato sistemato il manufatto abitativo, a loro volta tutte le costruzioni risultano essere pressoché diverse una dall'altra, attestando una variegata diversificazione della tipologia architettonica, edificate in maniera del tutto abusiva nel periodo compreso tra il 1971 e il 1986, con materiali del tutto eterogenei e successivamente rimaneggiate più volte negli anni per scopi manutentivi.

Essendo l'intera superficie occupata dalle baracche e per tanto non essendovi materialmente uno spazio ad uso comune, i fruitori del "circolo/campeggio" hanno preso in affitto anche una porzione del terreno confinante con il lato monte di quello del "Circolo/campeggio, dotandolo di un ombreggio composto da una struttura portante di tubi di metallo sia verticali che orizzontali di tipo innocenti infissi, quelli verticali su di un battuto di cemento, mentre quelli orizzontali (opportunamente collegati ai precedenti) sono stati dotati di un tendone tipo "tela nastrata" quale copertura, con sottostanti tavoli e sedie (definita dai presenti quale "area per le feste") anch’esso abusivo .

Tutte le casette sono provviste di collegamento alla rete idrica pubblica, e quella elettrica anche questi abusivi.

Incongruenze anche relative alle normative antincendio e alle vie di fuga senza contare che, l'esercizio dell'attività di campeggio (gestita come una sorta di condominio) viene svolta in maniera del tutto abusiva, non essendo stato rilasciato ai proprietari o all'amministratore alcun titolo amministrativo o autorizzazione, né Comunale né Provinciale o Regionale.

Dati tali fatti il comune ha ordinato di sospendere immediatamente ogni eventuale attività sulle aree fatta eccezione delle opere di ripristino dello stato originario dei luoghi.

Mara Cacace

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