Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha pubblicato il 9 febbraio il decreto che attribuisce gli "spazi finanziari" per l’anno 2018 - per complessivi 900 milioni di euro, di cui 342 milioni di euro destinati a interventi di edilizia scolastica e 100 milioni di euro destinati a interventi di impiantistica sportiva - agli Enti locali che hanno effettuato richiesta ai sensi della legge 232 dell'11 dicembre 2016, al fine di favorire gli investimenti da realizzare attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito.
La ripartizione delle risorse ha interessato in Italia 1.847 enti locali con una netta prevalenza dei Comuni. Quelli che ne hanno beneficiato sono 1.809, che hanno assorbito 767 milioni, pari all’85% degli spazi finanziari disponibili. La parte restante è stata destinata per il 9% alle Città metropolitane e per il 6% alle Province.
Per il Piemonte si tratta di quasi 140milioni di euro (139.870.000 euro secondo i dati Mef). La tabella con il dettaglio è allegata. "I numeri che il Mef ci consegna sono molto importanti. Viene superata finalmente, nei fatti, la logica del patto di stabilità che per troppi anni ha bloccato i Comuni negli investimenti - spiega Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte - Il 'Pareggio di bilancio' viene aperto e si consentono ai Comuni interventi con le loro risorse, frutto di accantonamenti in quello che era l'avanzo di amministrazione. I numeri degli spazi finanziari liberati nel 2017 e nel 2018 sono molto positivi.
Il Piemonte vede crescere la percentuale rispetto al 2017 e i 140milioni di investimenti concessi miglioreranno i servizi e le opportunità per i cittadini, per le comunità. Uncem aveva avviato con i Comuni una concertazione con il Governo, supportata trasversalmente da molti Parlamentari piemontesi che ringrazio, e anche dalla Regione Piemonte.
In un incontro a fine 2017 con il Viceministro dell'Economia Morando avevamo avuto rassicurazioni sul cambio di passo. Ora lo registriamo nei numeri e possiamo dire che il nostro impegno, con tutti i Sindaci e le Amministrazioni, dà risultati positivi. Anche per questo confidiamo nella prosecuzione di questo lavoro, con un 'patto' che prosegue tra livelli istituzionali, valorizzando l'impegno dei Comuni e delle Unioni montane, vettori di crescita, servizi, sviluppo per le aree interne e montane del Piemonte e del Paese".