Un annuncio dello stanziamento di 20 milioni di euro da parte del Mise per l’area di crisi complessa che ha creato più di una frizione nel mondo politico, un botta e risposta tra il Partito Democratico (Clicca QUI) e la Regione Liguria con a capo il presidente Giovanni Toti e l’assessore Edoardo Rixi (Leggi articolo) per chi rivendica i meriti del raggiungimento del risultato.
La presidente della Provincia Monica Giuliano spegne le polemiche spiegando diversi aspetti: "Noi abbiamo fin da subito stabilito un modo di operare che è quello di condividere le scelte con le rappresentanze sindacali e di categoria, lo abbiamo fatto fin dall’inizio e continuiamo a farlo perché riteniamo che un progetto di tale importanza non solo debba essere condiviso, ma le persone che oggi sono qui sono quelle che lo hanno costruito. Come dicevo anche ieri la richiesta e l’istanza per provare a ottenere l’area di crisi complessa è partita da qui ed è partita da quelle persone che oggi sono riunite in questa sala. Il risultato è merito di tutte quelle persone che hanno definito l’istanza e portato avanti il programma".
"Io faccio il presidente della Provincia ed ho un ruolo istituzionale e dato che il Mise mi ha trasmesso il programma e il progetto che insieme ai sindaci sabato e domenica abbiamo letto, lunedì lo abbiamo condiviso pubblicamente visto che gli atti sono pubblici e crediamo che il percorso debba essere trasparente. Io devo però dire e precisare che il percorso politico è nato qui, in questa provincia e quello amministrativo è stato egregiamente condotto dalle istituzioni provinciali e regionali. Senza il lavoro amministrativo degli uffici regionali e provinciali sarebbe stato impossibile seguire con questa celerità il percorso" continua la Giuliano.
"Un conto quindi è l’impulso politico che è arrivato da qua e non da altri territori e l’altro aspetto è l’azione amministrativa dei settori della Regione, della Provincia e del ministero e questo è un dato inconfutabile" conclude la presidente provinciale.