Il Vescovo Borghetti tra politica, immigrazione e "ordinanza antiprofughi"

Immigrazione, elezioni imminenti e la “famosa” ordinanza antiprofughi costata una pena pecuniaria di 4mila euro al sindaco di Alassio Enzo Canepa, anche di questo si è parlato durante l’incontro annuale tenuto dal Vescovo della Diocesi di Albenga ed Imperia con i giornalisti (vedi articolo).

“La Chiesa si deve occupare di politica, i cattolici non vivono fuori dal mondo e devono tenere presenti i principi etici alla base del cristianesimo, dignità della persona umana, accoglienza e famiglia in primis. – spiega il Vescovo Borghetti – Naturalmente nessuna indicazione sul partito da votare, ma semmai una indicazione per tenere presenti i principi etici anche nel fare una scelta politica, proprio per questo ho intenzione di fare una nota pastorale proprio su questo tema, per invitare alla riflessione”.

Sul tema accoglienza e sull’ordinanza “antiprofughi” emessa dal sindaco di Alassio si è acceso il dibattito che, a tratti ha assunto toni particolarmente accesi tra gli interlocutori. Il Vescovo ha voluto riportare la “pace” (facendo riferimento anche al  messaggio di Papa Francesco che ha esortato ad essere “giornalisti di pace” parlando di fake news) e, pur non entrando nel merito sulla correttezza o meno di una scelta politica, ha affermato: “La Chiesa è accoglienza, poi possiamo discutere sulle modalità di accoglienza, sul  come accogliere, ma un cristiano non può rinnegare questo principio, si tratta di persone umane la cui dignità deve essere rispettata, non sono animali da 'parcheggiare' da qualche parte”.