Savona - 16 gennaio 2018, 14:45

Gestione impianti di smaltimento rifiuti, 250mila euro anticipati dai Comuni per la gara

Intervento da 10 milioni di euro ma i comuni della Val Bormida e Cairo però non ci stanno, sindaco Lambertini: "Bisogna valutare al meglio le strutture già presenti sul nostro territorio". Zunino a favore: "Bisogna scongiurare il rischio oggettivo a breve termine di essere costretti a portare i rifiuti fuori Provincia"

Gestione impianti di smaltimento rifiuti, 250mila euro anticipati dai Comuni per la gara

"Il procedimento amministrativo per quanto riguarda le autorizzazioni e le concessioni, è passato alla competenza della Provincia, la quale deve attivare tutti i procedimenti (ovvero non solo il bando di gara per il nuovo soggetto che dovrà gestire gli impianti di smaltimento finali) per programmare la realizzazione degli impianti a completamento dello smaltimento finale".

Con queste parole, dopo l'assemblea dei sindaci che si è tenuta a Palazzo Nervi, la presidente della Provincia Monica Giuliano ha illustrato il procedimento generale che prevede la realizzazione di una direzione nazionale tecnica e delle risorse necessarie per continuare l'autosufficienza e progettare lo sviluppo degli impianti.

250 mila euro il costo che i comuni anticiperanno per garantire l'avviamento del bando, chi si aggiudicherà la "concessione" si impegnerà in seguito a restituire la somma. 

"Si tratta di un processo importante perché attualmente, la Provincia di Savona è l'unica Provincia autosufficiente, ovvero, il ciclo dei rifiuti inizia e si conclude all'interno del nostro territorio - prosegue - questo è un aspetto importante perché significa avere un risparmio fondamentale per i cittadini e le amministrazioni". 

E' stato approvato in virtù della maggioranza dei voti favorevoli ma la maggior parte dei comuni della Val Bormida si è astenuta con il voto contrario del sindaco di Cairo Paolo Lambertini.

"Prima di pensare ad investimenti cosi grandi e importanti in un ambito come quello dei rifiuti, ritengo sia necessario valutare al meglio le strutture già presenti sul nostro territorio - commenta il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini - noi di fatto, il biodigestore in Provincia lo abbiamo già".

"Si tratta di una struttura che ad oggi e nel prossimo futuro, visto che ha ottenuto tutti gli adempimenti necessari per ampliare il servizio, sarà in grado di fare un'attività qualitativa con dei costi compatibili - conclude Lambertini - A priori non c'è assolutamente nessun tipo di valutazione, è vero che c'è un periodo di tempo ristretto però, ritengo sia meglio rischiare un pochino per quanto riguarda le tempistiche, ma fornire a tutta la popolazione un servizio efficiente a costi minori". 

 Una scelta dettata dall'imminente scadenza a fine 2018 della concessione della discarica del Boscaccio: "Il nostro territorio ha un'emergenza che riguarda le discariche e in modo particolare all'ampliamento del Boscaccio - spiega il sindaco di Celle Ligure Renato Zunino - avviare tale processo era necessario per scongiurare il rischio oggettivo a breve termine di essere costretti a portare i rifiuti fuori Provincia con tutti i problemi relativi alle tariffe". 

"C'e stato un anticipo da parte dei Comuni di 250 mila euro necessari per fare la gara di affidamento dei servizi relativi alla gestione dei rifiuti e questo non era derogabile. Infatti la maggior parte dei sindaci l'ha capito. Inoltre, tutto questo era previsto anche nel piano di area dei rifiuti già approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale". 

"Ora gli uffici partiranno per dare l'incarico ai professionisti del settore - conclude il sindaco Zunino - si parla di interventi per oltre 10 milioni di euro. Tale lavori, oltre ad essere obbligatori come stabilito nel piano, sono da realizzare anche nell'interesse economico dei Comuni". 

Luciano Parodi

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