Un incontro dall’esito negativo, quello che si è svolto questa mattina nella sede dell’Unione Industriali tra i sindacati, le rsu e i tre curatori fallimentari Maurizio Ferro, Stefano Pasquali e Alberto Marchese.
Gli stipendi di dicembre e una parte della tredicesima non verranno pagati, al momento sembra infatti che i fondi non ci siano e quelli presenti siano stati destinati alle concessioni demaniali e alla sistemazione di un capannone: “Entro il mese di gennaio se l’ex maggiore azionista Alessandro Falciai depositerà le cifre che aveva detto di destinare è possibile che i curatori versino lo stipendio di gennaio - spiega Franco Paparusso, Uil - C’è da aspettare anche il bando di vendita nei prossimi tre mesi e vedremo cosa succederà”.
Nel frattempo dal due gennaio Palumbo Group Shipyard tramite la Savona Superjachts srl, società creata appositamente, dopo aver firmato l’accordo per l’affitto del ramo d’azienda (per 6 mesi poi ci sarà il bando di vendita) e ottenuto la concessione demaniale temporanea da parte dell’autorità di sistema portuale, ha sottoscritto i primi nove contratti con gli ex dipendenti di Mondomarine che sono così sono ritornati al lavoro ma per gli altri 48 colleghi la situazione rimane preoccupante.
Mercoledì 10 alle ore 17.00 in via Boito nella sede della Cgil i sindacati parleranno con i lavoratori per discutere della difficile situazione e verrà fatta la richiesta al Mise di un incontro urgente: “Vogliamo capire se esiste la possibilità di richiedere ulteriori ammortizzatori sociali, noi crediamo che all’interno delle leggi ci sia il modo, visto il tramite di un ramo d’azienda si prevede un futuro sia per Savona che per Pisa” continua Paparusso.
“Stiamo cercando di trovare le soluzioni necessarie per poter traghettare i nostri colleghi e noi stessi in una condizione che ci permetta di andare avanti e vedere che cosa succederá, è un momento difficile ma stiamo tutti lavorando per riuscire a avere notizie positive” dice Paola Facchino, rappresentante rsu sindacale.
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