“A. A. A. Cercasi…” diceva una celebre canzone vincitrice di Sanremo e affermatasi poi come “tormentone” estivo. E, allo stesso modo, inizia un post su Facebook che ha scatenato vivaci polemiche.
“Cercasi consigliere comunale volenteroso per pulizia strada panoramica di Ceriale (e che vogliamo fare? Figli e figliastri? Il mare sì e la collina no?). Si aspettano riscontri tipo articoli e foto significative dell'operato compiuto”. Il post parte da Maurizio Pupi Bracali, non soltanto scrittore giallista ma vero e proprio animatore della cultura cerialese, organizzatore di numerosi eventi.
E, anche se Bracali non fa nomi, non è difficile intuire una frecciata (con evidenti accuse di sovraesposizione mediatica) a Luigi Giordano, spesso in prima fila sulle pagine social dedicate alla vita cerialese con post incentrati sui suoi interventi nel territorio cittadino (non ultima, appunto, la pulizia delle spiagge).
Immediatamente si creano due “partigianerie”: i pro-Giordano (che affermano: “Si adopera per il bene della comunità”) e i contrari (che sostengono: “Il vero volontariato si fa in silenzio, queste sono solo mire politiche”).
Nella questione interviene lo stesso Luigi Giordano: “Non ho mai fatto mistero di volermi ricandidare, quindi cerco di fare delle cose per il bene della città e lo dico. Che male c’è?”
Ma c’è un’altra frase di Giordano che ha suscitato indignazioni e polemiche sui social network: in merito alla riconversione in appartamenti dell’ex Torelli (leggi QUI), il consigliere capogruppo della lista civica Voi ha dichiarato: “Cemento c’era ieri, cemento c’è oggi, cemento ci sarà domani”. E, tra avversari politici e semplici cittadini, in molti intervengono: “Dov’era Giordano quando è stato votato questo cemento? È facile stracciarsi le vesti ed esprimere malumore dopo, ma perché non è intervenuto per cercare di fermare questi nuovi interventi edilizi?”