Attualità - 04 gennaio 2018, 18:15

Tpl ai privati, incontro tra sindacati e Provincia: "Tuteliamo i lavoratori"; Giuliano: "Azione di responsabilità per il servizio e i dipendenti"

L’incontro di questa mattina ha visto ribadire la soluzione del bando come unica percorribile ma i sindacati non ci stanno e annunciano un possibile sciopero

Tpl ai privati, incontro tra sindacati e Provincia: "Tuteliamo i lavoratori"; Giuliano: "Azione di responsabilità per il servizio e i dipendenti"

Questa mattina davanti a Palazzo Nervi si è svolto il presidio dei sindacati e lavoratori di Tpl contro l’affidamento ai privati del trasporto pubblico locale, a unirsi al coro anche gli autisti dei pullman che con i loro clacson hanno segnalato il loro dissenso alla novità giunta a fine dicembre dopo l’assemblea dei sindaci.

Alle 12.00 si è svolto un incontro tra i sindacati e il presidente della Provincia Monica Giuliano che si è occupata di illustrare tutti i passaggi della decisione maturata il 30 dicembre di pubblicare il bando di gara. “Non si tratta di una scelta politica ma di un percorso giuridico finanziario e normativo che deriva dalla compagine societaria di Tpl, i comuni possano mantenere l’onere di servizio ma è obbligatorio passare attraverso la procedura di gara - spiega Monica Giuliano - abbiamo dovuto fare in fretta, entro il 31 dicembre, per non incorrere in una penale che ci avrebbe fatto perdere il contributo annuale di due milioni di euro”.

“Si tratta di un’azione di responsabilità per i lavoratori e per il servizio, non verranno tagliate nè i km delle corse nè le risorse” continua la Giuliano. I sindacati non sembrano convinti da queste risposte: “Abbiamo ribadito la nostra posizione di non andare a gara - spiega Giuseppe Gulli, segretario regionale Uil - le argomentazioni non sono sufficienti, faremo un calendario delle assemblee e insieme ai lavoratori decideremo la posizione da intraprendere, non escludiamo lo sciopero”.

Sul futuro dei lavoratori le più grandi preoccupazioni: “Vogliamo capire che servizi e quanti km verranno erogati, al momento è giá il minimo storico che la città può sopportare oppure avranno intenzione di tagliare i chilometraggi da questo dipende il futuro dei lavoratori perchè potrebbero esserci anche degli esuberi. Quali sono i progetti per dare risposte importanti ai cittadini e ai lavoratori?” continua Gulli.

Entro marzo dovranno pervenire le manifestazioni di interesse poi avverrà la proclamazione del vincitore con naturali tempi tecnici per la presentazione di eventuali ricorsi, il nuovo gestore infatti dovrebbe subentrare a gennaio 2019. Il bando che vale 146 milioni e 300 mila euro e durerá dieci anni dall’aggiudicazione, scadrà il 31 marzo 2018.

Una scelta dettata dall’impossibilitá del trasporto pubblico locale di poter concorrere da sola al bando, per non parlare dei Comuni, Savona in primis non riuscirebbero a coprire il capitale richiesto, circa diciassette milioni di euro complessivi per dieci anni.

Luciano Parodi

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