Eventi - 27 dicembre 2017, 16:30

Sei metri di lunghezza e oltre 100 statuine: è il presepe artistico della Croce Bianca di Finalmarina (FOTO e VIDEO)

Incontriamo Pippo Poliani, che da 16 anni porta avanti questa tradizione all’interno del sodalizio di pubblica assistenza

Sei metri di lunghezza e oltre 100 statuine: è il presepe artistico della Croce Bianca di Finalmarina (FOTO e VIDEO)

La Croce Bianca di Finalmarina, istituzione che aiuta i cittadini dall’ormai lontano 1912, torna anche quest’anno con il suo tradizionale presepe artistico.

E anche quest’anno il Maestro che ha realizzato l’opera è Pippo Poliani, albergatore in pensione, bergamasco d’origine (“Di Berghem de Hutta”, come dice simpaticamente lui), da 23 anni in Croce Bianca, da 16 anni autore del presepe, inizialmente con diversi collaboratori, ora quasi completamente da solo. Insomma: più che un uomo, un simbolo del Volontariato Finalese con tutte le maiuscole del caso.

Ci racconta Pippo: “Abbiamo iniziato in parecchi, 16 anni fa, a fare il presepe. Poi gli impegni della vita, la quotidianità, il poco tempo libero, hanno portato gli altri collaboratori via via ad allontanarsi e purtroppo tra le giovani generazioni c’è poco ricambio. Così da cinque anni me lo faccio tutto da solo. Inizio ad avere un’età per la quale non è più facile assemblare tutto, diventa faticoso e impegnativo. Ma non so rinunciare a questo momento delle feste”.

Poliani elenca alcuni dei suoi collaboratori più fidati del tempo che fu: Marco Farinella, Alessandro Garrone, Luca Burnengo, Christian Griffo, Riccardo Sfriso, Marco Rocca… Ora gli impegni hanno portato queste persone lontano dal presepe e a dare una mano a Pippo è rimasto solo l’adorabile nipotino Valerio, di soli 5 anni, che segue il nonno come un’ombra e che ha posizionato diverse statuine.

Spiega ancora Poliani: “Ci sono circa 15 giorni di lavoro in questo presepe. L’impianto elettrico è a cura di due fratelli elettricisti che fanno i militi in Croce Bianca”.

Ed ecco nascere il capolavoro: 6 metri lineari di lunghezza per quasi quattro di profondità, più di un centinaio di statuine, tra cui oltre 30 piccoli automi in movimento e 10 pezzi artistici in ceramica. Commenta Pippo: “Il numero esatto ormai non lo conto più: tutti i pezzi sono graditissime donazioni di famiglie del comprensorio che se li tramandavano da anni, in alcuni casi da generazioni”.

Un presepe artistico completo: c’è la musica, c’è il ruscelletto con l’acqua resa realistica da un colorante celeste e, soprattutto, ci sono alcuni dei più importanti simboli di Finale Ligure: il Castel Govone sulla collina più alta, l’arco della piazza dei Cannoni e, naturalmente, la sede della Croce Bianca di Finalmarina con le ambulanze parcheggiate davanti. Tutto ciò è qualcosa di più di un presepe: è ormai una bella tradizione finalese che speriamo non si perda nel tempo.

Alberto Sgarlato

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU