Il calvario dei dipendenti della MondoMarine non è ancora finito. Dopo l’affitto del ramo d'azienda al gruppo Palumbo e la ripresa dell'attività – sia pure a ranghi ridotti - a partire dal 2 gennaio, una nuova tegola rovina il Natale ai 57 lavoratori dello storico cantiere savonese a cui (così come, del resto, ai colleghi dei cantieri di Pisa) non è stato pagato il rateo della 13ª mensilità che pure Alessandro Falciai, socio di maggioranza dell'azienda e fino alla scorsa settimana presidente del Monte dei Paschi di Siena, aveva a più riprese promesso di erogare il 22 dicembre.
Nei fatti, la RSU aziendale aveva deciso di sciogliere il presidio e l'assemblea permanente davanti al cantiere di Lungomare Matteotti anche sulla base delle assicurazioni della proprietà relative ai compensi maturati dai lavoratori e dopo le garanzie date dai dirigenti davanti al prefetto (1 dicembre) e ribadite in sede di accordo siglato all'Unione Industriali.
La stessa intesa sulla Cassa Integrazione Guadagni prevedeva il pagamento delle spese correnti e, quindi, delle mensilità ancora non riscosse comprendenti, appunto, la tredicesima. Va ricordato che il 13 dicembre la Guardia di Finanza aveva perquisito il cantiere e gli uffici in seguito all'apertura di un fascicolo per le ipotesi di bancarotta fraudolenta, truffa e altri reati finanziari nei confronti di consulenti, soci e amministratori tra cui lo stesso Falciai. Ma solo tre giorni fa l'imprenditore livornese si era esplicitamente impegnato a pagare ai lavoratori le spettanze nei tempi dovuti, ed anche la procedura seguita per far fronte al mancato impegno da parte della MondoMarine suscita notevoli perplessità: la dirigenza, oltre a non staccare alcun assegno, non si è sentita neppure in dovere di emanare un comunicato, che la stessa RSU ha esplicitamente richiesto, per spiegare le ragioni di tale atteggiamento.
I lavoratori (che hanno interessato il sindaco su questa problematica) si riuniranno nella mattina del 27 dicembre in assemblea con i sindacati e la RSU e decideranno insieme quali risposte dare, tra le quali non è esclusa la riapertura dell'assemblea permanente e del presidio.
"Ci aspettiamo – informa la RSU aziendale - che, a questo punto, il rateo della tredicesima mensilità ci venga integralmente saldato insieme all'ultimo stipendio della MondoMarine, che ci deve essere corrisposto il 29 dicembre. Quello che è certo è che ancora una volta le aspettative che erano sorte a seguito delle parole di Falciai sono andate deluse e che il nostro Natale è rovinato".
Il due gennaio, intanto, inizierà l'affitto di ramo d'azienda da parte della Palumbo Savona Superyachts S.r.l., la società appositamente creata dall'armatore napoletano Giuseppe Palumbo per gestire la fase di transizione in attesa della gara che dovrà decidere le sorti dei cantieri ex Campanella, mentre non è stato ancora ufficialmente decretato (si dice per motivi burocratici legati al rinnovo della concessione demaniale dell'area per quattro anni da parte dell'Autorità Portuale) il fallimento della società di Falciai.
“Palumbo è fuori da questa storia – ribadiscono alla RSU –: nel verbale di accordo sindacale del 15 dicembre è chiaramente indicato che i debiti pregressi, incluso il TFR, i ratei di mensilità aggiuntive, ferie e permessi non sarebbero stati di competenza del nuovo gruppo ma del vecchio proprietario. Ci teniamo a sottolineare che, a prescindere dai dirigenti, per l’ennesima volta la MondoMarine non ha rispettato gli impegni”.