Natale Tribaleglobale 2017 a Onzo, presso i locali della Canonica in via Capitolo 8 - visitabile su appuntamento chiamando il n. 3348550950
1) FIGLI DI MARIA, ALTRI PRESEPI…
Un antico dipinto da Raffaello raffigurante la Madonna del Divino Amore dialoga con sculture Adan (Ghana) e con una Croce Processionale Etiope all’interno della quale è dipinta una Natività : un “Presepe”, incardinato secondo la tradizione di Tribaleglobale del dialogo tra tempi e luoghi diversi nel nome dell’Umanità…
2) CON BIAGIOLI PARTONO LE RESIDENZE D'ARTISTA
Con la mostra Croci Esoteriche dell’Artista toscano Filippo Biagioli, Fondazione Tribaleglobale presenta Sabato 23 dicembre alle ore 18 a Onzo nei locali della Canonica in via Capitolo 8 il progetto Residenze per Artisti, nuova struttura operativa di Fondazione Tribaleglobale destinata ad ospitare per brevi periodi Artisti provenienti da tutto il mondo, che lasceranno un’opera nel Piccolo borgo ligure sempre più votato all’arte.
La scelta dei Curatori è di focalizzare l’attenzione sulla forza salvifica della Croce, in un momento in cui la sofferenza è purtroppo palpabile e diffusa, per un Natale di riflessione e impegno.
PRESENTAZIONE DELLA LA MOSTRA .
La prima potenza della Croce sta nella sua forma: è indubbiamente il modo più naturale e immediato per interagire con un cerchio, ovvero la forma più “universale” che si possa immaginare, essendo quella dei corpi celesti...segnare un cerchio con una linea orizzontale ed una verticale di fatto significa definire un sopra e un sotto, e conseguentemente posizionare e posizionarsi verticalmente rispetto a questa linea . Siamo già avanti...abbiamo definito con un gesto il cielo e la terra, e quello che sta dentro ad entrambi...proseguendo possiamo concettualizzare vita e morte, bene e male...ma nel segno della Croce abbiamo preso le misure al mondo cercando di definirlo, di interagirci e di concettualizzare questa interazione introducendo anche un giudizio morale. Fin dai tempi remoti è simbolo di umanità e vita: dalla svastica - poi violata dalla barbarie nazista ma per millenni simbolo di pace in diverse culture orientali - all’Ankh egizia, al Tau greco/fenicio poi adottato da San Francesco.
Ma è con la Rivoluzione Cristiana che questo simbolo assume una profondità salvifica, dà un senso alla sofferenza come esperienza resiliente che trasforma l’immanente nel trascendente, collocando il mistero della vita dentro qualcosa di più grande che si può ri/conoscere in ciascuno di noi:
E’ una potenza che continua ad ispirare gli Artisti, sopratutto quelli che non temono il dialogo impegnativo. Filippo Biagioli è certamente tra questi. Lo aiuta il suo sguardo “tribale”, ovvero legato al legame profondo tra il rito e il popolo che lo esprime, e l’assoluta libertà nell’accostare linguaggi artistici apparentemente lontani tra loro. Le Croci Esoteriche oggetto di questa esposizione sono incardinate in questo contesto: sono Croci Cristiane perché ogni simbolo rappresentato rimanda direttamente all’esperienza di Cristo- compresi quelli legati alla Santeria - , sono Croci Esoteriche perché la loro lettura prevede un cammino iniziatico, da “dentro” un Mistero - eṡotèrico agg. [dal lat. tardo esoterĭcus, gr. ἐσωτερικός, der. di ἔσω «dentro»- e grazie all’aiuto di un Maestro. Chi non ha paura delle parole, chi non vuole ridurle al banale senso comune, troverà stimolante e coraggioso il dialogo che Biagioli stabilisce tra il suo sentire e l’archetipo della Croce. Un simbolo indagato con uno sguardo originale e rispettoso, certamente lontano da posizioni mediocremente vicine o altrettanto mediocremente lontane da ciò che la Croce significa per milioni di persone.
Tutte le opere esposte, si possono visionare on-line all’indirizzo:
https://www.flickr.com/photos/tribaleglobale/albums/72157661571777017