Andrea Franzoso è noto per aver denunciato il caso delle “spese pazze” con una carta di credito aziendale del presidente dell’azienda delle Ferrovie del Nord Norberto Achille, lui funzionario dell’azienda, lavorava nell’organismo di vigilanza, aveva segnalato l’irregolaritá prima all’interno, poi non ascoltato, ha firmato un esposto nella quale accusava Achille che si è successivamente dimesso ma lui però è stato emarginato sul posto di lavoro e costretto ad andarsene.
Questa storia di denuncia è stata raccontata da Franzoso agli studenti del liceo scientifico “Orazio Grassi” di Savona ed è presente e spiegata dettagliatamente nel suo libro “Il disobbediente”.
“I ragazzi sono molto ricettivi più che di maestri hanno bisogno di testimoni -dice Andrea Franzoso - per cambiare il nostro paese, la cultura che troppo spesso è connivente con certi sistemi di malaffare, bisogna partire dai banchi di scuola, i ragazzi hanno bisogno di esempi positivi di cui la nostra societá è avara”.
“Ho pagato un prezzo scegliendo di denunciare il presidente della società per cui lavoravo perchè rubava - continua Franzoso - certamente è stato un prezzo da pagare però tutto ciò mi ha permesso di essere una persona libera, di non condannarmi a una vita da mediocre, il nostro Paese troppo spesso cede alla rassegnazione o al pensiero che tanto le cose non cambiano, la mia storia lo testimonia. Dobbiamo educarci alla gratuità”. Norberto Achille è stato condannato a due anni e otto mesi nel processo con rito abbreviato di ottobre e notizia di qualche settimana l’approvazione della legge sul “whistleblowing” che riguarda la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.