Attualità - 27 novembre 2017, 07:02

Daino investito a Zuccarello, "Sono stato vicino a lui per un'ora in attesa dei soccorsi"

La testimonianza di Fabrizio e un tema che si apre: “Purtroppo non si puó sempre e solo fare affidamento sul volontariato, la Regione Liguria deve assumersi le sue responsabilità" così come si legge sulla pagina Facebook del canile di Albenga

Daino investito a Zuccarello, "Sono stato vicino a lui per un'ora in attesa dei soccorsi"

Storia a lieto fine per un daino investito lungo la strada che da Cisano sul Neva porta a Zuccarello. A raccontare quanto accaduto Fabrizio Nattero che, dopo preoccupazione e arrabbiatura ha scoperto, fortunatamente, che l'animale che si era fermato a soccorrere lungo la strada era stato recuperato e salvato.

Per capire la vicenda occorre tornare indietro di qualche giorno. Venerdì scorso Fabrizio stava scendendo da Zuccarello per andare al lavoro intorno alle 5:30 di mattina quando ha visto sul ciglio della strada un daino che, probabilmente, era stato appena investito.

Da qui l'inizio della peripezia. “Il daino era vivo e aveva una zampa rotta. Immediatamente ho chiamo il 112 , mi hanno dato il numero dei vigili del fuoco che in quel momento non potevano intervenire. Sono restato accanto all'animale ferito e ho provato a contattare la Croce Bianca per vedere se hanno un'ambulanza veterinaria, ma purtroppo niente”.  

Diverse le soluzioni provate e le chiamate fatte da Fabrizio compresa quella alla Polizia Provinciale ai canili, ma purtroppo nessuna risposta positiva.

“Intorno alle 6:40 mi arriva una chiamata, ci stiamo organizzando, mandiamo qualcuno. Ho chiesto se dovevo aspettare ma mi hanno detto di no. Dopo circa 20 minuti un'altra chiamata, mi hanno detto che non trovavano l'animale ferito. Il timore che qualcuno potesse averlo preso, magari ucciso. Fortunatamente, però, ieri mi hanno contattato degli amici. Una famiglia della zona aveva trovato l'animale lo aveva soccorso e curato”.

Un lieto fine che però, così come si legge sulla pagina Facebook del canile di Albenga, lascia aperto un importante tema: “Purtroppo non si puó sempre e solo fare affidamento sul volontariato, la Regione Liguria deve assumersi le sue responsabilità ed affidare il recupero della fauna selvatica a qualche ente!”.

Mara Cacace

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